ALBA D’AMORE
Sfiora il mio corpo nudo
con la seta della tua pelle.
Ambra magica sensuale e impudica
sussurrami baci lenti
e dolenti sospiri.
Venere d’Oriente
stella bruna
indecifrabile mistero.
La tua bellezza,
fragrante aroma
della tua intelligenza .
Guidami sulle vette della tua femminilità,
mete sublimi del tuo corpo e del tuo spirito.
Lascia ch’io spinga dentro di te il desiderio,
affinchè germini amore e gioia nell’anima.
Lascia ch’io ne esplori ogni anfratto,
di quell’anima fattasi carne e pelle
e divina essenza.
Fino a che luce non violenti la notte
e l’alba ci sorprenda in liturgico amplesso
ti amerò con parole, baci, risa e respiri,
e infine al sonno ti renderò,
che riempia di sogni quell’istante sospeso
infinito e magico,
nella luce pulita del mattino.
(V. Buonaiuto, 15.07.2013)