OLTRE L’IMMAGINABILE

Il mio cuore
non conosce regole,
batte involontariamente,

con un ritmo frenetico.

 

È stanco di soffrire.

 

È un bambino
che ride e poi piange,
chiedendo attenzioni

le coccole di chi ama.

 

Il mio cuore,
parla piano,
cerca comprensione
e vuole affetto.

 

Non si pone domande.

 

E sognando,
smentisce ragione e  vergogna,
e dorme tra le braccia
del Dio Amore.

 

Mi auguro che non segua la smania,

il tempo delle notti insonni,
l’angoscia di un amore
che non può essere.

 

E ancora una volta,

oltre l’immaginabile,

il mio cuore matto
comincia a soffrire.

Ana Valdeger

This entry was posted on giovedì, febbraio 28th, 2013 at 22:13 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    “…il mio cuore matto, …sognando
    smentisce ragione e vergogna, … e comincia a soffrire”.
    La ricostruzione di questi versi mette in luce come solo un cuore libero da artefatti schemi mentali e dalla falsa moralità può ancora innamorarsi e tormentarsi.
    E’ un invito a credere e a sperare, è un desiderio intimo e profondo di svincolarsi dalla realtà della storia, una storia che troppo spesso devia il suo corso, lasciando che gli eventi sfuggano alla realizzazione di un sogno d’amore.
    Fortunatamente il cuore “non si pone domande” e come testimone di se stesso proclama e canta il suo fremente ed eterno pulsare.
    Con affetto,
    Ciro Sorrentino

    ... on July febbraio 28th, 2013

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