Figlia del mare
Sono stata e son tua figlia
inquieta potente distesa
d’azzurra acqua.
Ti ho amato nelle tue onde
sempre mi sono lasciata cullare.
Non stanotte mio Mare
sei duro violento
troppo sicuro di te
per questa fragile notte per me.
Lo spirito
sopraffatto dal tuo fragore
invoca sai tu chi
per calmarti e lasciare
che le ossa stanche
tra le tue ormai rilassate braccia
s’assopiscano finalmente.
This entry was posted on sabato, aprile 21st, 2012 at 10:14 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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