agosto 16, 2014 - Posted by Feola Raffaele- 1 Comment
Persistente passione di un palpito, che importa anima mia che sia di freddo o d’amore, e se egli ti par solo abbaglio forse è solo dopo uno sconnesso abbraccio, e se l’impassibile amplesso giunge poi sornione e indifferente dai non ti irritare, un tempo ad ogni tempo. .
agosto 16, 2014 - Posted by carmelo- 0 Comments
Un giorno nel vortice di un vento si senti uno strano dialogo tra la fantasia e la realtà . “” Scusa . ma che fai ? Non t ‘accorgi che sei ridicolo ? Grande e grosso e con quella pancia piena di grasso che sembri un sacco di carne destinato ai vermi della grande madre […]
agosto 16, 2014 - Posted by carmelo- 0 Comments
Avvolgimi e nascondimi come vento impetuoso nei tuoi leggiadri veli di desiderio , aspira l’ odore della mia pelle che brucia sotto le tue dita . Il tempo si annulla con l’ attesa di un tremolio che sulle nostre labbra arse da baci ardenti si rinfrancano nella lieve e umida nebbia . I contorni di […]
agosto 15, 2014 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Amore mio, Tu che sei specchio dell’eterna primavera infinita aprimi la via nelle lastre di ghiaccio. In te vincerò le inquietudini riflesse nei fasti di questa vita che beffa e irride il cuore che ama. Invano ho cercato il tuo respiro su questa terra selvaggia che ha forato i palloncini festosi. […]
agosto 15, 2014 - Posted by Feola Raffaele- 1 Comment
L’acqua e il ghiozzo. Che strano episodico sprazzo di una bieca e torva misticità, dimmi mio Signore, son paonazzo e vecchio, e cosparso di esile fragilità, ma alla fonte del sapere, perché il ghiozzo saltella nelle sue acque con ostentata vanità? Quale esca posso usare per tacitare il rozzo guizzante e squamoso profeta di verità […]
agosto 11, 2014 - Posted by Feola Raffaele- 2 Comments
Il buco nero. Che dileggi ebbi nel fuggire dalla fosca realtà, rabbia e poi l’ infelice fato senza gioie e senza ventura, ma poi fra me e me dissi, son vivo, che diamine. E quanto inutile dolore ingurgitando l’ingannevole nettare del dolce e lascivo non pensare, ma quanto sterile fu tal serenità. Poi che afflizione […]