ottobre 1, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 2 Comments
Indugia il merlo sui rami di pino e fa il verso agli anemoni che si risollevano dalle sferzate del vento. Come il piumato falco pressa e s’affretta così respiro e colgo effluvi nelle valli percorse dalle api appassionate. Ora sull’uscio di pietra della mia stanza si prolungano le luci del vespro e dal […]
settembre 30, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 3 Comments
Vedi mio caro nemico, il tuo attimo di libertà l’hai avuto, te l’ho concesso, ma non hai saputo trarne vantaggio. Ah povero stolto, strimpellatore di versi che altrove scrivi e pensi di essere capace. Eh sì, credo che Napoli, vedendoti sulle sue strade, si vergogni al mondo intero. Ma nel mio regno, […]
settembre 21, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Cantai l’amore e la donna che ne è l’essenza. Ne descrissi l’anima e le bellezze senza poterla toccare. L’amai, ancora l’amo, sempre amerò la sua nivea purezza. Quando alla sua luce levai lo sguardo vidi l’infinito e l’amore. Ma la distanza che opprime vietò ogni carezza. Così il giorno e […]
settembre 15, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
In questa vuota stanza dove solo un letto è il mio fedele amico mi sorprende una vermiglia luna tutta vestita di bianco. Ascolto sorpreso nel silenzio d’ombre un sussulto di passi che si avvicina come tocco di farfalla nel suo lieve battito d’ali. No, non è un sogno, sono ben sveglio e sento […]
settembre 15, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Tra le ombre degli scuri rami si agitano nastri di luce come se qualcuno danzasse muovendo il corpo sulla musica di un canto mai sentito. -Chi sei? Chi come me va da solo in quest’oscurità e sorride come se la primavera fosse già sorta offrendo le sue ali ai neri uccelli e delicati […]
settembre 15, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Oltre la siepe il vento frusciava avvicinandosi con le sue curve e nella notte scagliò le sue gelide fruste sugli addolorati rami. Il suo fischio fendeva l’aria che risuonava come l’interno di una nave stregata che la tempesta orrendamente scuote nell’onda. Al di qua della siepe si levò prima la fragile voce dell’anima […]