NEI VITREI AUTUNNI

Vorrei essere nei vitrei autunni sulle floride rive del tuo lago infinito.   Così t’amerei e ai limiti del cielo stringerei la tua piccola mano.   Seguirei sempre i tuoi canti nell’oscura quiete dei miseri rami.   E fuggirei con te i morti viali tra freschi alberi per campi dorati di grano.   Ma la […]



LE TUE FRESCHE ACQUE

Sostai a lungo nelle balze dell’autunno, tra le umili foglie dei solitari rami, mentre fioriva l’incosciente frutto d’un sogno infinito.   Il mio povero cuore gioì nella calda stretta delle tue bianche mani, e l’acceso fulgore dei tuoi occhi sciolse furiosamente i tristi pensieri, in rivoli d’eterea rugiada.   In Te accogliesti la mia stanchezza, […]



NELL’INDULGENZA DEI TUOI OCCHI

Sfioro una piccola conchiglia di strane e sbiadite tinte quando il suo cuore apre un tocco di rami come presi dalla frusta di un premuroso cocchiere alla guida del Tuo celeste calesse.   Indugio vagheggiando e nel cielo scruto  vedo aurei bricioli frantumi d’eterno tinti dal rosso vespro che addensa le sue ombre sugli alberi […]



POESIE D’ AMORE !!! .

DA  OCCHI  DI  RUGIADA  PRIMAVERILESCENDONO  LIEVEMENDE  ACQUE  LUCENTEDI  LUCE  CHE  TUTTO  ILLUMINA ,COME  CASCATE  PURE  E  CRISTALLINE  SCENDE  DAL  MONTE  PER  POI  CONFONDERSINEL  GRANDE  MARE  DELLA  VITA .DISEGNI  DI  NUVOLE  BIANCHE  COLORANOUN  CIELO  DI  ARCOBALENI  DI  SORRISICHE  DOLCEMENTE  BACIANO  PETALI DI  ROSE  TATTUATI  SU  VISI  E CORPIDI  RAGAZZINE  FELICEMENTE  INNAMORATE  .LONTANO  FRA  BAGLIORI  SPERDUTI  DI  BACI SGUARDI  DI  OCCHI  AZZURRI  FULMINANOSOSPIRI  […]



LE TUE VELLUTATE MANI

Sono irrimediabilmente affascinato, quasi sospeso e perso nell’epifanica eco, sussurri d’amore che vibrano sorridendo della mia stravagante e folle vita.   Come bagnate da sfere di luce, le tue vellutate mani piano versano frammenti di stella, sullo specchio graffiato di questo mio sconvolto cuore.   18.08.2012 Ciro Sorrentino



SULLA DOLCE RIVA

Ho veleggiato sempre tra verdi onde, sotto i lucidi specchi dello sconfinato cielo, e come pesante edera ho avvolto i boccioli dei lucenti roseti.   Ma ora sono stanco, stanco e infiacchito dall’atroce tempesta delle mie angosce, e cerco solo l’approdo sulla dolce riva della tua piccola isola.   16.08.2012 Ciro Sorrentino