Non cambia mai..
No, non è una poesia, nulla è piu poesia, la realtà è la poesia dei nostri giorni.
Una poesia sporca, degradante, malata, fatta di piccole parole detta sottovoce ad occhi bassi.
Arriva un momento, e arriva sempre il momento, che il vaso è colmo di tutte quelle parole non dette, di quel far finta di non sentire, di non vedere , di capire l’importanza delle cose e delle persone ed agire di conseguenza cercando di tenere una linea morale piu possibile ineccepibile.
Ma come da titolo, non cambia mai, per quanto uno si sforzi, allunghi la mano, faccia un gesto deve sempre poi pentirsi di averlo fatto e allora crescono i muri, Quei muri alti di disinteresse che mi allontanano senza piu ritorno.
Inutile negarlo in questa vita, in questo mondo, piu sei stronzo meglio vivi, piu te ne fotti degli altri e dei loro sentimenti piu vai a testa alta senza sentimenti o dolore.
Questo mondo di illusione e di illusi, sempre piu inutile e fastidioso, sempre pronto a caricarti di problemi e ansie e scaricarti adosso solo feccia di pseudo sentimenti male inventati e anche male interpretati.
E’ ormai diventato un solo un brutto spettacolo, con pessimi attori e una pessima regia.
Si dice ” lo spettacolo deve continuare” ma per fortuna qui ognuno, e sopratutto Io, ho ancora la possibilità di chiudere il sipario e mi basta un clik e addio burattini dai fili spezzati.
Ladro
Amo
alle foglie e ai fiori sussurro
il mio amore per te.
Accarezzo i petali di una rosa
e le sussurro che ti amo.
Le mie labbra immobili
lo hanno pronunciato tante volte
senza nessun suono
ora più che mai
vorrebbero essere baciate .
Sono come un salice piangente
così delicato, triste
ma il mio cuore
è colmo
nel silenzio
Cosa resta
Così come di ogni gioia,
Cosa resta?
Diceva un saggio che il domani non è diverso da ieri,
Cosa resta?
Cammino, solitario,
Cerco una luce nella nebbia
Il mare è lontano,
Dove, come, quando, chi o che cosa?
Basterebbe un bacio, forse, o un’ abbraccio
Ma tutto e’ inutile,