Jo …

La notte,
la notte è finita
le ore piccole,
passano con calma
esasperante,
Ecco un nuovo giorno
lo spirito
è inquieto,
e cerca spazi liberi,
e cerca di immaginarsi,
cieli liberi,
un aquilone in alto,
i fili d’erba,
non pensare a niente,
dimenticare il mondo,
il male.
Essere libero,
come da bambino,
buttare via i pensieri;
il giorno è arrivato,
meglio non pensare,
meglio scordare;
e cercare in se stessi,
i sogni,
le speranze,
la libertà,
la mia vita,
il domani.
E anche domani
lo stesso terrore.

Verrà la sera
e con la sera tornerà la speranza.
So che non potrò impedirmi
di aspettare
che la porta si apra,
che una voce mi chiami
amore.
Come riuscirò
a trovare il coraggio
ogni sera
di vedere delusa la speranza,
di sapere inutile
l’attesa? di sapere
di essere inutile
j

Che ne sai
Di quei dolori tatuati
che non si cancelleranno mai,
di quelle lacrime nascoste,
delle domande senza risposte,
di un destino prepotente
delle notti dove non si dorme mai
che ne sai,
di un sorriso recitato
quando il cuore è lacerato,
della paura costante
dell’ansia,
dell’incertezza del domani
di quando tremano le mani,
della vita che non accetto
di un cuore che scoppia nel petto,
che ne sai,
di tutte le volte che mi sento morire
di un silenzio pieno di spine
di quegli occhi che vedono la fine,
di quei giorni tutti uguali
angelo senza le ali,
sorrido per non annegare in quel mare
e tu parli….parli…..ma che ne sai.

Renato Zero canta una canzone di Battisti. Queste si che erano testi e Canzoni