Non fingere
non rischiare che gli anni ci invecchino,
ama il modo con cui ti desidero,
con cui ti bacio,
con cui ti amo!
Voglio un amore sincero,
che ci abbracci con l’amore che ti so dare.
Non dubitarne,
non morirà mai, nemmeno oltre la vita,
ma se dubiti dei tuoi sentimenti
molte vie si aprono dinanzi a te,
ognuna con differenti mete,
ma ugualmente capaci di allontanarci.
Non fingere!
Se realmente non provi questo amore,
una di quelle strade attende
Destino
Sento passare gli attimi cosi’ sfuggenti
non rimane più nulla, ora, solo ricordi
che graffiano la mia mente.
Provo sdegno verso il destino e
sprofondo nella paura di un futuro evanescente.
Le giornate pagine bianche e
le lacrime lungo il viso
sono una tempesta di aghi che
bucano il mio cuore deturpato.
davanti a me unicamente il vuoto.
non ti riconosco più, non ti ricordo più
Mi chiedo chi tu sia
ma forse non vale la pena saperlo.
Nella mia mente ora divampa
il più atroce sentimento.
Lacrime…
Silenziose lacrime
riempiono i miei occhi
Guardo il mare, davanti a me, e piango
L’immagine piano piano,
velata da una coltre d’angoscia,
scompare
Chiudo gli occhi
e silenziose lacrime,
come acqua salata,
scendono sulle labbra
percorrono il mio corpo e,
lentamente, riempiono il mare
Una lacrima, due lacrime, mille lacrime:
il mio corpo è una lacrima!
E si perde così
negli abissi dell’oceano
dove la luce e i colori
non esistono più
Sono stanco
Oggi in queste pagine butto un sasso in mezzo al nulla.
Non ho nessuna spinta a scrivere una delle mie pseudo stupide poesie, avrei solo voglia di parlare di avere qualcuno con cui farlo.
Sono qui dietro questo monitor e mille cose mi girano per la mente.
Mi rendo conto di tutti i miei fallimenti, della mia età, della mia situazione, dei tanti errori commessi, delle tante scelte dettate più dal sentimento che dalla ragione.
Tutti questi pesi formano montagne che non posso, non voglio piu reggere.
Lavoro, casa e poi ancora lavoro e i giorni passano inesorabili, viscidi tra le mie mani e tutto resta quell’immagine sbiadita di una vita inutile.
Tutto quanto ho dentro, che mi esplode dentro è un fiore che sta appassendo, quell’amore, quella voglia di amare, di convidere , di camminare assieme anche fosse per pochi attimi disponibili mi darebbe una ragione ma c’è solo quel profondo silenzio, quel buco scuro senza fine dove tutto si perde.
Perchè, mi domando spesso, nessuno prova mai a conoscermi oltre la maschera spesso dura dettata dalla timidezza che solitamente porto? E la risposta è sempre la stessa, se non mi piaccio io come posso piacere agli altri?
Ora cosa resta? sempre e soltanto le urla di quel silenzio che non mi abbandona mai.