Jo …

Giunse l’inverno
da terre lontane
da terre gelide ed inospitali
tu giungesti con lui
improvvisamente mi trovai nel mezzo di una tempesta di ghiaccio
dalla quale non potei fuggire…
…daltrocanto come fuggire da qualcosa che desideri ardentemente…
mi entrasti nel cuore…
…dove ti custodirò gelosamente…
ora sei parte di me
finalmente ti ho trovato
amore resta con me
rendimi felice
solo tu puoi
nel mio piccolo cuore c’è posto unicamente per te
non andartene con l’inverno
aspetta la primavera…
…facciamo sbocciare il nostro amore!

Stringimi forte amore mio perché
sono accanto a te,
fammi sentire la tua presenza,
non lasciarmi fluire verso altri lidi.
Ho tanto amore da dare se lo saprai cogliere.
Non fermarti all’ apparenza,
guardami dentro.
Non fidarti della tua vista,
ma guardami dal profondo del tuo cuore.
Se lui batte forte questo è amore.
Lasciati guidare da lui,
libera le tue paure,
regalale al vento…
…e vivi intensamente di quel momento.

Che silenzio,
sento solo il mio cuore
e la mia anima che trema per te…
mi fa paura questo orribile silenzio.
Mi manca la poesia dei tuoi occhi,
che mi faceva cantare.
Mi manca la magia del tuo bacio
cha accarezza le mie labbra.
Mi manca il tuo abbraccio
che mi culla fra le tenebre.
Ora dormi, piccola mia,
la magia ti porterà il mio bacio,
le mia braccia saranno la culla delle tue tenebre.
E una voce spegnerà il silenzio
Sussurrandoti……..!

Si, ho sognato molto…
sognavo mentre.
ero sulle tue gambe,
chiuso nelle tue braccia,
quando il mio naso era contro al tuo.
sognavo mentre.
il tuo cuore era il mio,
quando i miei occhi nonostante chiusi vedevano te
quando le mie labbra erano vicino alle tue..e soprattutto
quando mi sussurravi ……

Tre sono le ombre.
La prima la proiettiamo.
La seconda, ci segue ovunque.
La terza ci entra dentro.
Ed era li nella terza ombra, che viveva Lei. La sua dimora era un castello di velluto rosso. Venendo dalla valle del fiume dall’acqua parlante, guardando avanti.
Quel castello si stagliava nel cielo, come un buco di tenebre scintillanti. Lo strascico delle sue fondamenta, arrivavano fino alla foresta delle fate.

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