Appunti di Vita :

Vorrei riuscire a lasciare emozioni e parte del mio cuore in queste pagine, finchè ci sarà un cuore, la forza,e inchiostro per scrivere nella mia anima... Poi resterà, forse, solo un ricordo sbiadito dal tempo.

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Archivio di ottobre 2008

Parole

Parole, si, sono soltanto parole ma da sempre ho creduto che quelle parole avessero un significato superiore.

Amore, rispetto, complicità sentimento, parole che sono incise sul cuore a volte a lettere di fuoco altre composte con semplice ghiaccio.

Ora mi sto domandando ..perchè? perchè non deve esistere, non può accadere se con il cuore in mano due esseri posso andare oltre la menzogna, l’opportunismo la slealtà e camminare insieme, anche fra mille ostacoli, la strada lunga o breve della vita.

Qualcuno dice tutto deve finire, deve finire per forza o vogliamo che finisca per forza come un rotolo di carta igieneica?.

Mi domando come sia possibile se un sentimento esiste nel cuore e nell’anima avere la forza di schiacciarlo come una blatta nella massima indifferenza. Ecco un caso dove la parola Amore è usata al di fuori del propio significato, usata come sinonimo di oggetto, uso, divertimento anche gioco o semplicemente egoismo.

Chi ha tanto gelo nell’anima da arrivare a questo da usare il cuore altrui per propi scopi non può che essere , in fondo, un essere terribilmente solo in mezzo alla folla.

Io ho sempre creduto e continuo a credere non importa quante volte potrò cadere quante volte verrò usato, ingannato deriso, non importa so di essere nel giusto…negli occhi, nel cuore e nell’anima, e per chiunque per questo possa deridermi resta solo il gelo della mia indifferenza, fuori, per sempre, fuori dalla mia vita, io sono morto, non esisto nemmeno come fantasma la mia anima ora è altrove

E’ stato un soffio di vento gelido, tornerà la primavera, la natura non conta le ore ma canta la meravigliosa canzone dell’eternità.

Jo ( non riletto e pieno di errori e chissenefrega)

io

Era una notte fredda e ventosa, come sempre in quei luoghi.
Tra i rami s’intravedeva una flebile luce provenire da quella casa tra i boschi.
Nulla faceva presagire cosa stesse avvenendo, tutti gli animali del bosco era silenziosi e attenti, circondavano quella casa come in attesa di un evento fantastico.
Lui era li, come sempre assetato e furioso ma questa notte era l’ultima notte stava attendendo, girando furiosamente per la stanza, di gettarsi nella sua ultima battaglia.
Improvvisamente un bagliore illuminò la casa ed ecco il suo nemico di sempre li, davanti a lui.
Finalmente di fronte l’uno all’altro due occhi neri che scrutavano due occhi rossi di sangue.
Tutti gli animali e le divinità del bosco si scossero come se un brivido sfiorasse le loro carni.
Che ne sarà di noi? pensavano mentre dentro la battaglia infuriava piu che mai.
Strani rumori, lampi terribili botti scossero il silenzio del bosco per ore ed ore poi la quiete, terribile innaturale.
Dentro la casa devastata e fumante rimaneva un solo essere fermo, immobile, si distingueva che era vivo solo da quella piccola lacrima che sgorgava dal lato dell’occhio tumefatto.
Tutto il resto intorno era solo distruzione e lui li immobile, statuario che osservava in una scheggia di uno specchio rotto quello che da sempre era stato il suo nemico peggiore, fino quando un raggio di sole, finalmente gli portò la calda carezza che attendeva da sempre, tra la luce di quel raggio vidi i suoi occhi e quello fu il suo primo sorriso, era nato.

Deserto

Pensieri nell’aria
come gocce di lacrime
nel deserto
lasciano buchi e cerchi
che durano attimi.
attimi di follia
che uccidono amori
appena nati
sparpagliando
polveri e schegge di cuore
dentro stanze ingannatrici ed
ammiccanti
spargendo spine di rose
ovunque.
Non germogliano le spine
nel deserto
lasciano buchi e cerchi
che durano una vita

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