Appunti di Vita :

Vorrei riuscire a lasciare emozioni e parte del mio cuore in queste pagine, finchè ci sarà un cuore, la forza,e inchiostro per scrivere nella mia anima... Poi resterà, forse, solo un ricordo sbiadito dal tempo.

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io

Era una notte fredda e ventosa, come sempre in quei luoghi.
Tra i rami s’intravedeva una flebile luce provenire da quella casa tra i boschi.
Nulla faceva presagire cosa stesse avvenendo, tutti gli animali del bosco era silenziosi e attenti, circondavano quella casa come in attesa di un evento fantastico.
Lui era li, come sempre assetato e furioso ma questa notte era l’ultima notte stava attendendo, girando furiosamente per la stanza, di gettarsi nella sua ultima battaglia.
Improvvisamente un bagliore illuminò la casa ed ecco il suo nemico di sempre li, davanti a lui.
Finalmente di fronte l’uno all’altro due occhi neri che scrutavano due occhi rossi di sangue.
Tutti gli animali e le divinità del bosco si scossero come se un brivido sfiorasse le loro carni.
Che ne sarà di noi? pensavano mentre dentro la battaglia infuriava piu che mai.
Strani rumori, lampi terribili botti scossero il silenzio del bosco per ore ed ore poi la quiete, terribile innaturale.
Dentro la casa devastata e fumante rimaneva un solo essere fermo, immobile, si distingueva che era vivo solo da quella piccola lacrima che sgorgava dal lato dell’occhio tumefatto.
Tutto il resto intorno era solo distruzione e lui li immobile, statuario che osservava in una scheggia di uno specchio rotto quello che da sempre era stato il suo nemico peggiore, fino quando un raggio di sole, finalmente gli portò la calda carezza che attendeva da sempre, tra la luce di quel raggio vidi i suoi occhi e quello fu il suo primo sorriso, era nato.

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