Appunti di Vita :

Vorrei riuscire a lasciare emozioni e parte del mio cuore in queste pagine, finchè ci sarà un cuore, la forza,e inchiostro per scrivere nella mia anima... Poi resterà, forse, solo un ricordo sbiadito dal tempo.

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Archivio di agosto 2006

Grazie

Grazie per avermi chiamato
per le parole che mi hai sussurrato,
per quelle che mi ha detto e quelle
che mai mi dirai…

Grazie per avermi pensato,
per i saluti veloci,
per i momenti fugaci
che mi hai regalato…

Grazie per avermi sognato,
desiderato, baciato…
dedicato i pensieri più intimi…

Grazie a te
per avermi fatto sentire speciale,
unico, amante, uomo, bambino
ancora capace di sognare…

Cercami ancora nei tuoi sogni…
non lasciarmi volare via…
cercami tra la brezza del vento
d’estate, tra le onde del mare…
guarda lontano, più in alto che puoi
…sono la luna, il sole e le stelle,
il giorno e la notte,
il tramonto e l’aurora…
cercami ancora e sempre…
tra le pieghe del tempo,
tra le pagine dei tuoi ricordi…
dentro il tuo cuore,
nel profondo dell’animo,
dimentica tutto il resto per un po’
cercami nella notte…
là dove abitano i sogni
io ci sarò…ancora e sempre…
per te, per tuoi sogni proibiti
per i miei sogni proibiti…
io ci sarò…

Impari

Dopo un po’ impari la sottile
differenza tra tenere una mano
e incatenare un’anima.
E impari che l’amore non è
appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.
E inizi a imparare che i baci
non sono contratti
e i doni non sono promesse.
E cominci ad accettare le tue sconfitte
a testa alta e con gli occhi aperti,
con la grazia di un adulto,
non con il dolore di un bambino.
E impari a costruire le tue strade di oggi
perchè il terreno di domani
è troppo incerto per fare piani
che il sole scotta
se ne prendi troppo.
Perciò pianti il tuo giardino
e decori la tua anima
invece di aspettare
che qualcuno ti porti un fiore.
E impari che puoi davvero sopportare,
che sei davvero forte
e che forse vali davvero

C’era una volta mio Padre

C’era una volta mio Padre
taciturno, ponderato, saggio
con cui forse ho parlato troppo poco per imparare
il messaggio che ora conosco a perfezione.
L’ho guardato pochissimo quest’Uomo
per non capire che era un paesaggio da scoprire
eppure oggi è l’unica mia fonte di coraggio,
il solo con cui parlare quando il mio mondo trema,
quando l’ora si fa scura.
Dalla sua Pace
mi consiglia, rassicura
e tace quest’Uomo assente
ma sempre presente in ogni anfratto di me
suo figlio prediletto.
C’era una volta mio Padre
che col suo silenzio
m’insegnò soggezione, onestà e rispetto.

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