Sono stanco
Oggi in queste pagine butto un sasso in mezzo al nulla.
Non ho nessuna spinta a scrivere una delle mie pseudo stupide poesie, avrei solo voglia di parlare di avere qualcuno con cui farlo.
Sono qui dietro questo monitor e mille cose mi girano per la mente.
Mi rendo conto di tutti i miei fallimenti, della mia età, della mia situazione, dei tanti errori commessi, delle tante scelte dettate più dal sentimento che dalla ragione.
Tutti questi pesi formano montagne che non posso, non voglio piu reggere.
Lavoro, casa e poi ancora lavoro e i giorni passano inesorabili, viscidi tra le mie mani e tutto resta quell’immagine sbiadita di una vita inutile.
Tutto quanto ho dentro, che mi esplode dentro è un fiore che sta appassendo, quell’amore, quella voglia di amare, di convidere , di camminare assieme anche fosse per pochi attimi disponibili mi darebbe una ragione ma c’è solo quel profondo silenzio, quel buco scuro senza fine dove tutto si perde.
Perchè, mi domando spesso, nessuno prova mai a conoscermi oltre la maschera spesso dura dettata dalla timidezza che solitamente porto? E la risposta è sempre la stessa, se non mi piaccio io come posso piacere agli altri?
Ora cosa resta? sempre e soltanto le urla di quel silenzio che non mi abbandona mai.