UN CIELO PERDUTO – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Leva il tuo canto e sorridi fissa il viso di luna che rapisce e parla nel suo puro cristallo bacerò le tue labbra di fata.   Non mi abbandonare nella follia di foglie nella battaglia con il vento tiranno che versa sull’umida terra.   Sorridi e canta ancora l’ultima foglia è oltre il sogno di […]



NELL’ETERNA PRIMAVERA – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 Ogni volta, esplorando il tuo verbo, sento le pene e l’amore per la vita.   Seguo le tue parole – lucida seta che l’oscurità disperde nell’infinito…   Ogni volta, esplorando i tuoi versi d’abile mano, sento la notte e il giorno.   Sarò con Te nell’oltre – sorrideremo delle tenebre nell’eterna primavera…   27.07.2015 Ciro […]



I tuoi occhi di platino – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Il vento dell’oscurità sconvolse l’ombra – si squarciò il cielo, cenere d’un rogo di foglie.   Tutto lo spazio restò sospeso nei fiori della notte – freddo profumo di rosa.   Vagai nella solitudine, cercando la luce, azzurra calda luce dei tuoi occhi di platino.   Tu eri già nell’infinito – chiarità d’essenza, che accresce l’aurora […]



PIUME ED AUREE LUCI – Auguri, Mamma –

 Il mio bacio sia per te un tocco di petali quando miti venti scuotono i calici aperti.   Vibrante farfalla, volgesti le ali e fiumi di sangue ai miei giovani ruscelli.   Come luminose stille, le tue acque nutrirono la terra e le piccole spighe dorate.   …Nessun tempo è finito, i tuoi occhi vestiranno […]



NELLA PIOGGIA DI ROSE – dalla raccolta “Un ciuffo d’erba”

 Nella bianca oscurità che piega gli abeti  ai vortici del vento sento vivo il tuo respiro.   Si scioglie la neve e altri fiocchi liberano i sogni dalle raggelanti vesti.   E rivedo il tuo volto nella pioggia di rose che s’aprono per me in questo immenso cielo.   05.05.2015 Ciro Sorrentino



CANTO D’AMORE – dalla raccolta “Un ciuffo d’erba”

  S’infrangono le onde sulla riva che ti cerca quando al tramonto bruciano gli astri e la luna.   Presto i tuoi bagliori germogliano nel bruno orizzonte che risuona della tua voce di cristallo.   E tendo il mio arco nel silenzio del rosso cielo estremo rifugio del mio delirio d’amore.   05.05.2015 Ciro Sorrentino