novembre 7, 2014 - Posted by Ciro Sorrentino- Commenti disabilitati su NEL LENTO INVERNO dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Corro sull’umile erba inseguo tracce del suo lieve passo. Impazzo, tremo, corro e cerco nella fitta foresta. Come gocce di gelo anche il pianto svanirà nel sorriso. Nel lento inverno mi distenderò sognando il suo canto. 05.11.2014 Ciro Sorrentino
novembre 7, 2014 - Posted by carmelo- 0 Comments
Pensieri che si illuminano quando la notte mi incendia la mente , sento uno strappo nel petto il cuore immobile e teso lascia cadere nel vuoto la tua esile figura e con essa si spegne il ricordo di una promessa . La mia solitudine è la tua che ormai hai lasciato dentro di me , […]
novembre 7, 2014 - Posted by Ciro Sorrentino- Commenti disabilitati su INCENERITE SPIGHE dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Impazzano i pensieri nelle coltri di nebbia che oscurano il cammino. Vaneggia il cuore che leva al cielo il suo inquieto grido. Sconvolti ed ansiosi ballano e franano i passi sui gelidi viali. Rabbrividisce il sangue nel nero quadro delle incenerite spighe. 07.11.2014 Ciro Sorrentino
novembre 7, 2014 - Posted by Ciro Sorrentino- Commenti disabilitati su LA LUCE NASCOSTA dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Sussultano i fiori perdute vite senza altra aurora. Invano ambiscono la luce velata e il tesoro perduto. Tremo come polline e mi abbandono agli impetuosi venti. Non temo le tenebre tra flussi e riflussi cercherò sempre l’amore. 07.11.2014 Ciro Sorrentino
novembre 6, 2014 - Posted by Ciro Sorrentino- Commenti disabilitati su NELL’INTRICATA FORESTA dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Anche se di notte gli astri baciano le cime dei monti nel mio giardino non c’è scia nè brillio. S’addensano le nubi sul fiore colpito che girando cerca trasparenze di Luna nel letto del fiume. Ah, cielo infinito, mostrami ora l’unica stella che può sciogliere il ghiaccio della mente. Rasserena gli […]
novembre 6, 2014 - Posted by Ciro Sorrentino- Commenti disabilitati su NEL PALPITO DI PRIMAVERA dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Tremolano nubi vocianti nella profondità che entusiasma il cielo. Gonfi i rivi avanzano placando l’anima che sofferente chiama. Sorrido e inseguo le iridescenze dei caldi arcobaleni. Lisce e bionde chiome aprono le porte dopo lunga tempesta. Altri inattesi respiri sono vividi pollini nel palpito di primavera. 05.11.2014 Ciro Sorrentino