novembre 12, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Chiudere gli occhi nelle calde sere d’un lento autunno, perdersi nell’alito delle foglie che ancora sorridono nei fuochi di un sole che abbaglia. Ripararsi dalla noia sulla dolce riva dei verdi alberi che floridi e snelli brillano come torce di cremisi boccioli ardenti di sacro fuoco. Presagire l’odore della fioritura sulla frusta nave […]
novembre 12, 2013 - Posted by Ciro Sorrentino- 0 Comments
Ondeggianti i rami salutano i riccioli caduti sulla terra che nel suo ventre oscura la vita e di essa il profumo. Vermiglie le spinte che nei fusti salgono sono assopite o forse scomparse nell’indolente afrore che il tutto attorciglia. Solo pochi ricordi languono stasera nelle ultime foglie che si scuotono come umidi foulards […]
novembre 12, 2013 - Posted by carmelo- 0 Comments
Come la pioggia che scendelentamente nella notte così fredde lacrime amarebagnano un viso di mamma ,la gioia che era nel suo cuoreora è solo sofferenza e dolore ,si può leggere dal suo voltobagnato da lacrime amarel’ odio che albeggia in lei ma lui non poteva trattenereil tremore di quelle lacrime di odio ,e lei sola […]
novembre 11, 2013 - Posted by Feola Raffaele- 0 Comments
Sentirsi smarriti e soli, brancolare nel buio di una giornata di luce, e non vedere nessuno fra tanta gente. Ascoltare il silenzio fra mille urla e frastuoni di ogni tipo, cercare amici e affetto in un deserto in tempesta, cercare compagnia nell’oceano senza fine su una zattera alla deriva. Che strana la vita, […]
novembre 10, 2013 - Posted by Feola Raffaele- 2 Comments
Magiche sere d’amore, sangue rappreso e sguardi nel vuoto, sogni al chiar di luna e abbracci viziosi, baci rubati accarezzando il tuo volto imperlato di piccole ansiose gocce di sudore, come acini di perle al vento di una calda sera d’estate. Il mare si trastulla in un infinito gioco di risacca con gli aguzzi […]
novembre 10, 2013 - Posted by giamacista- 0 Comments
Un giorno così bello una pioggia leggera, non conosco la vicenda non ricordo. O donna stupenda nel momentaneo dolore che nel mio proseguire influenzai mi commuovi. Senza me non sapevi chi fossi che tanto amai nella mia adolescenza e nell’androne gli oggetti invecchiati. Resta non confondere le parole.