dicembre 4, 2014 - Posted by Ciro Sorrentino- Commenti disabilitati su UN’ONDA DI FUOCO dalla raccolta “A Sylvia Plath”
La tua freccia mi sfiora come i raggi la foglia: palpita il cuore del viandante stanco nel vano sventolare dei giorni sempre uguali. Il tuo sorriso trapassa le foglie dei rami franti: un’onda di fuoco arriva al mio petto e incenerisce le visioni deformate da remote ombre. 04.12.2014 Ciro Sorrentino
dicembre 4, 2014 - Posted by Feola Raffaele- 0 Comments
Tempo d’amore. Tempo d’amore io dissi, ma quante odiose interdizioni ebbe a lasciare colui che non volle. Giunse l’avversa sorte, nera come l’ignobile fatalità, nera come un cielo senza stelle, nera e traboccante d’un vento violento, e spinse in là sogni e sorrisi, e allontanò i petali del fiore senza nome. Non morire illusione, resta […]
dicembre 4, 2014 - Posted by Ciro Sorrentino- Commenti disabilitati su LA TUA MUTA PAROLA dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Quando t’incrociai compresi che presto mi avresti vestito con ali di polline e di seta. Tu, figlia del sole, sei il disco vermiglio a cui volgo il pensiero che nell’empia ora stinge. La tua muta parola dà forza al mio respiro nascosto alle ombre dei globi sospesi e dei fulmini. 04.12.2014 […]
dicembre 4, 2014 - Posted by carmelo- 0 Comments
Come mi trovo nel tuo cuore e che ci faccio ? Qual ‘ è la mia strada se nei tuoi occhi vedo solo orizzonti irraggiungibili e misteriosi . Mi cerco e non mi trovo più , non so come mai mi trovo tra le tue braccia , dimmi chi sono ? Mi guardi con l’ […]
dicembre 4, 2014 - Posted by carmelo- 0 Comments
E’ un fremito quel bacio che sul labbra socchiuse mormora silenziosi racconti di bambina . Primavere colme di fiori che si confondono e dipingono sul suo viso di bambina un lieve sorriso di luna . Sogni e giochi trascorsi tra le pieghe del tempo che giorno per giorno modella quel suo corpo di bambina innocente […]
dicembre 4, 2014 - Posted by Ciro Sorrentino- Commenti disabilitati su VERDI COLLI dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Sotto guglie di cielo ho amato luci di albe e tramonti, ho amato spettri di lune e soli, ora voglio amare il tuo inviolabile viso. Percorro verdi colli e scie di versi l’unica voce siglata nel fuoco che sempre arde contro il turbine dell’assurdo non-tempo. 04.12.2014 Ciro Sorrentino