Passato
Primavera sincera
e nascosta,
in un bacio dimenticato
in un fazzoletto,
nella tasca destra,
dove i ricordi,
quelli sinceri,
decidono di andare a morire,
piano,
un suono,
un ti amo,
un perdono,
e presto, lontano da noi
ancora e per sempre,
saremo noi,
mentre onde di baci
mai più dati
ricorderanno il passato
del nostro, ormai, presente passato.
Dedicato a una stellina della rete
sai…
sai farmi sognare e subito dopo portarmi alla realtà,
sai portarmi alla fantasia,
sai far amare di meno ed essere amata di più. sai avverare sogni e desideri, atteuare ansie e paure.
sai esser ciò che sei ma senza criticare ciò che non sei.
sai voler bene a chi ti ama
ed amare chi ti odia,
sai……
sai scaldare il cuore come una calda coperta sotto un cielo stellato
ed illuminare sogni e desideri.
sai ciò che vuoi e trovare ciò che cerchi
e nel trovare sai regalar emozioni
rubi sorrisi e carezze.
E distogliendo lo sguardo te ne vai via, sono io ora che non so se potrai ritornare a farmi sognare ancora, perchè altro non sei che la realtà più bella di qualsiasi sogno.
Dedicato a una splendida stella della rete
……
Solitudine nel mio candido letto, immerso nel profumo delle lenzuola, il buio, il sonno, il nulla si incontrano. Memoria di un sogno, di una amore ormai stanco. Solitudine nel mio cuscino, l’alone delle mie lacrime riversano nel nulla della notte un pensiero lieve. Il chiarore della luna che penetra dalla finestra riflette il colore del mio sogno, il mio singhiozzare porterà alla mente il simbolico quadro. Una anima che vaga nella notte, che vaga in un campo di grano, dove le alte spighe mosse dal vento indicano la adorata stella. La tra il cielo e le stelle un uomo in solitudine ascolta la natura. Udirà solo quel singhiozzare. Le lacrime di infelicità del fanciullo cadranno sul fondo, là dove nella storia dell’umanità si sono combattute mille guerre.Resterà soltanto da ricordare quelle urla di dolore e di sofferenza.
Riflessione di un giorno qualunque
dagli esseri umani.
Quantomeno se loro lo fanno per interesse, cibo, leccornie varie è dichiarato ed evidente e quando ti vengono vicino per prendere una carezza e non hai nulla da offrirgli lo fanno per qualcosa di vero, innato, spontaneo, naturale.
Quale è la bestia a questo punto? L’ essere umano che quando sa e capisce che stai male tendi una mano in cerca di aiuto trova mille motivi per allontanarsi o un cane che dopo averti guardato negli occhi ti viene a leccare la mano?.
Cosa è questa società e umanità ormai? Valori come amore, amicizia dove sono mai finiti? Abbiamo perso quell’istinto sociale primordiale che per fortuna negli animali ancora esiste, e forse è l’ultima frontiera prima del nulla.
Essere umano vattene al diavolo nemmeno hai diritto più di fare parte della categoria animale riusciresti a sporcare anche quella, ha più dignità un serpente ormai quantomeno quello che fa lo fa per istinto e non per pura cattiveria.
Quando non ci sarò più sarei felice di leggere sulla mia lapide “era propio una bestia ” e riposare vicino al mio cane, nulla mi farebbe più felice che una delle tante frasi iprocrite di circostanza, Si sa quando non ci sei più eri un santo ma finchè c’eri eri un maledetto bastardo da evitare solo perchè cercavi un po di amore, il peggiore dei reati ormai.
Jo
Ricordi
Ti ho incontrato che eri come un pulcino nero e bagnato, forse per questo ti facevi chiamare ” piunero”. agg 18-3