Ricordi
Ti ho incontrato che eri come un pulcino nero e bagnato, forse per questo ti facevi chiamare ” piunero”. agg 18-3
Non abbiamo parlato molto a lungo c’erano troppe affinità e così, senza nemmeno rendermene conto, eccoti qui davanti a me.
Hai sempre detto” non ti mando nessuna foto devi vedere la persona non la foto” e quella che mi trovavo davanti era davvero la copia di quel nick ” piunero” il mio pulcino nero e disperato che con tutta la sua forza teneva alto il capo.
Poche parole, tanti sguardi e un arrivederci sul web…..
Poco tempo dopo, ricordo, si viaggiava verso il mare, la giornata era splendida tiepida e primaverile.
Abbiamo mangiato, paseggiato sulla spiaggia e parlato, parlato tanto che ra già ora di rientrare.
In auto quella tua domanda a occhi bassi…” avrei voluto prenderti per mano tu no? ” Si io anche io ma troppo era ancora quello che ci divideva .
Mi hai detto ” stiamo propio bene insieme, vorrei dirti ti amo, ma è una parola troppo importante se un giorno te la dirò è perchè la sento dal cuore”.
E così è scattato il primo bacio, dopo una giornata splendida vissuta col cuore, con l’anima prima che con la mente o il corpo.
Tutto sembrava meraviglioso anche tu, piccolo pulcino nero, mentre ti allontanavi ti vedevo bella anzi bellissima…………………..
La sera dopo eccoti entrare in c6 la vecchia chat tim.
Quanti timori, cosa avresti detto?
Invece mi hai subito detto che ri contenta anzi felice che ci fossimo incontrati …ero al settimo cielo e pensavo…sarà vero?.
Da quel giorno seguirono tanti altri giorni, almeno due volte alla settimana ci si incontrava e si parlava ore e ore, e li ho capito tutti i motivi che ti portavano ad essere un pulcino nero e ferito nell’anima.
Ho rispettato il tuo dolore e i tuoi trascorsi, apprezzando la sincertità e il coraggio per avermeli raccontati, quel coraggio che non ho avuto io, purtroppo.
Ricordo una sera a cena, eri bellissima, per la prima volta , finalmente, avevi messo una gonna ed apparivi veramente la donna che eri.
E’ stata una serata che resterà fissa nella mia anima e nel mio cuore, quando chiudo gli occhi ancora ti vedo così con quel sorriso che niente e nessuno potrà cancellare.
Ormai è passato quasi un anno, ho deciso che visto l’avvicinarsi dell’estate sarebbe stato bello avere un posticino dove andare quando si poteva stare assieme.
Ho trovato un’appartamento carino sul lago Maggiore, piccolo ma propio in riva al lago con spiaggetta privata.
Ed ecco la nostra prima volta nel nostro appartamentino, era già arredato ma Tu sei riuscita a dargli quel tocco di intimo e personale insomma sembrava propio la nostra casa delle ferie.
Qualche bagno nel lago e poi stesi al sole caldo fino all’ora di pranzo.
Come sempre hai voluto cucinare, del resto lo sai fare molto bene, e dopo pranzo uno sguardo fisso, deciso e le parole che da tempo volevo, volevamo, sentire ” proviamo? ”
E così è stato, ci siamo persi, insieme nell’infinito, con rispetto, attenzione , magari tante paure ma ha vinto la natura contro il male dell’uomo ancora una volta.
Rivedo ancora il tuo viso, un’espressione che non saprei descrivere incredulità e felicità come negli occhi di una bambina persi nel cielo infito.
Ora non so se sia il caso di proseguire questo racconto, purtroppo a differenza delle favole non ha un lieto fine ne tantomeno continuando una strada costellata di gioia e felicità.
Perchè mi sono sempre domandato e mi domando ancora, perchè, doveva finire ed è finito senza nemmeno una parola ?
Eravamo così distanti? o forse eravamo solo intrisi di stupido orgoglio.
Sono passati ormai quasi 4 anni, non so cosa darei per sapere se almeno stai bene, se sei felice ora ma anche questo mi è negato.
Ho provato a mandarti gli auguri per sms per natale, per il tuo compleanno non mi hai dato risposta ( avrai ancora quel cell che ti avevo regalato e quel numero? ) io come hai sempre saputo e ti ho detto non sarò mai invadente qualsiasi cosa possa succedere e così ho fatto ho aspettato, aspetto, aspetterò se e quando vorrai una tua parola…come si fa ad uccidere un ricordo del genere???……………….
Seguirà >>>>>