Archivi per la categoria ‘Pensieri e Parole’
Non vedo.
Non tocco.
Non voglio niente che non sia il silenzio.
Sono il cordone di stoffa morbido e impolverato
che divide il quadro dagli occhi ingordi.
Non sospiro mai succube l’ossigeno falso imposto
e decomposto delle tante piccole genti che popolano i miei giorni.
Calpesto fragile ogni volo
per ogni aria insipida di infamità
Mi riprendo la mia dignità
esco dal letargo di ghiaccio
ho pagato il debito con il destino
smetto di fare il tuo pagliaccio.
Alla vita voglio tornare,
seguire il mio sentiero,
gioia di essere me stesso senza ricatti
meschini torno sereno a sognare.
Vivere nella certezza, bene ancorato a terra
alzo le braccia al cielo mai più ereditata tristezza.
Torna la voglia di fare cessa il dubbio cessa il rancore
adesso sento di nuovo il familiare odore del mare.
Torna il piacere di parlare
di farsi capire
Il piacere di ascoltare chi ha qualcosa di buono da dire.
Forte e sicuro affronto l’alba
del nuovo mattino e mi benedico.
Lontano dalla tua cattiveria dalla tua ipocrisia
maestra di menzogna,
buco nero nella luce
dell’eternità dell’amore
£estat
Sogno
Ti ho sognato,
eravamo su una spiaggia,
guardavamo il sole che pian piano se ne andava.
Ti stringevo forte a me,
come per paura di perderti.
Mi hai guardato, mi hai dato un bacio,
e mi hai detto
“Non piangere”.
Di colpo mi sono svegliato,
sul mio viso c’era una lacrima,
il mio cuore per un momento
ha smesso di battere,
e in quell’istante ho capito
di averti persa.
Mostro
Mostro, cosa vuoi?
Desiderare il nettare di un vile?
Anime strozzate da un’illusione, non sapere più chi si è,
per permettere che la vita ti possegga.
Pensieri, pensieri ed ancora pensieri uccidono
D i o
Guarda quel verde buttato nel mio petto,
vivi in quel sogno creato per te.
Mostro, è svanito tutto,
hai ucciso, hai cancellato
per non avere il sordo grido
di un passato che non conta.
Il Signore dei sogni si allontana,
non resterà ancora per molto qui,
sta per superare i cancelli invalicabili
per le anime dannate.
Il tempo scolorirà quel verde e a quel punto il buio sarà qui
Mostro non lo conosco, Mostro chi sei?
I tuoi occhi nascondono un demone,
le tue mani vivono l’ignoto.
Perverse illusioni vivono in un’anima che più vita non ha.
Vorrei esser pronto a fuggire,
scappare via per trovare chissà dove la mia vita…
Forse era qui, ritrovarsela strappata via dalle mani e non poter far nulla,
Perchè, perchè… la mia vita mi ha abbandona.
Perchè vuoi che il demone ti possegga?
Stai cambiando,
stai lasciando che ti cambino
e stai diventando un niente.
Non sarai più la mia vita,
ma sarai solo un misero ricordo immerso nell’oblio
di uno sporco pensiero insistente.
Ogni attimo di vita mi immerge sempre più
in un mare che non mi appartiene mi manda giù,
giù in fondo dove io non potrò più vederti.
A chi lasciare il mio cuore,continuare a donarlo a te,
per vederlo soffrire senza rispetto;
non so quant’altro sarà in grado di vivere,
privo di una gioia
che solo tu sapevi
donargli…
Cosa resta
Cosa resta di ogni sofferenza?
solo cenere spazzata dal vento,
e squami di serpi che cambiano pelle.
Così come di ogni gioia e presunta felicità
Cosa resta?
Solo nuvole gonfie di illusioni
Diceva un saggio che il domani non è diverso da ieri,
treni uguali ed opposti sullo stesso binario.
Cosa resta?
solo un ombra nel tempo.
Cammina,
volgendo lo sguardo al passato, la mia vita,
e non sa dove andare
Cerco una luce nella nebbia,
il mio istinto vitale, ma trova solo
l’inverno con le sue corte giornate
Il mare è lontano,
così come la madre di tutte le buone intenzioni.
Dove, come, quando, chi o che cosa?
Basterebbe un bacio forse
o un’ abbraccio
Ma tutto e’ inutile,
solo cenere spazzata dal vento,
e squame di serpi
che cambiano pelle
al chiarore della luna.