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Il castello
Vago solitario per le immense stanze di un castello non mio,
un tempo vi trovai rifugio,
il Proprietario fu molto cortese con questa pellegrino senza dimora. Ho abbandonato spesso il castello, per periodi piu’ o meno lunghi,
la mia volubilità in fondo è cosa nota, soprattutto a me stesso..
mai riesco a fermarmi troppo nello stesso luogo,
mai riesco a frenare la mia sete di conoscenze nuove,
succhio la vita dalle anime che incontro.
Spesso gioco a scacchi con il mio angelo custode,
alla luce della luna…
Ma torno, ho ancora un cuore che batte,
con sentimenti umani più di quanto si creda…
Non mi spaventa il vagare solitario,
neppure in questo castello,
anzi il silenzio che respiro
è di una voluttà indescrivibile.
So che un giorno questo silenzio sarà rotto
dalla risata fragorosa della Proprietaria del castello,
che tornerà nella sua dimora e troverà tracce del mio passaggio…
allora mi penserà e forse si ricoderà
di quell’uomo bambino a cui diede dimora nel suo cuore..
Io continuerò la partita a scacchi con il mio angelo.
io&io
Non ho mai avuto molta simpatia per gli specchi in particolare quando riflettono una brutta immagine per cui mi specchio il minimo indispensabile.Spesso però mi domando se davanti a quello spiecchio spietato ci sia jo o lestat .
le fattezze sono identiche ovviamente ma è uno è la contrapposizione dell’altro.
Ogni mattina mi alzo spesso dopo una notte insonne inseguendo i miei pensieri e le mie paure, mi alzo e inizio a prepararmi per il lavoro.
Quando esco da casa nel tragitto per arrivare al lavoro piano piano dentro di me sparisce il buon vecchio jo e lestat piano piano prende il soppravento.
Mi accompagna per tutta la giornata come un fardello sulle spalle di cui non si riesce a liberarsi,.Il buon vecchio Jo se ne sta tranquillo in un angolo scuotendo la testa davanti a quell’essere abominevole che non capisce e non comprende fino alla sera quando finalmente lestat si placa e lascia riemergere il vecchio jo con tutte le sue ansie e paure.
20 Aprile ore 11,30
E’ l’ora in cui inizio a scrivere qui, nel mio blog.
Non scriver? una poesia ma scriver? magari male ma a cuore aperto e inizio col dire una cosa che ho sentito esplorere dentro di me mentre in auto tornavo a casa.
Come ? terribile passare dal paradiso all’inferno.
Ora sto piangendo, ? vero, ma le mie lacrime sono gioia pura,
una gioia indescrivibile mai provata, mai desiderata,
mai conosciuta, piango perch? il tuo cuore ? la mia vita tu sei la mia vita…qualunque cosa accada!
Qualunque cosa accada io sapr? rispettarti, amarti nel silenzio, starti vicino in ogni momento anche se lontano, vorrei, voglio essere tutto questo ma senza che tu possa accorgertene invisibile come un’ombra ma presente come un angelo nella Tua piu assoluta libert? senza imposizioni o vincoli.
Non ti chiedo che un piccolo angolo del tuo cuore, anche rari momenti in cui puoi sentire un affetto in cambio avrai solo rispetto e amore e se ? quelo che vorrai anche eterna amicizia.
Ho cercato la tua mente il tuo cuore la tua anima ho voluto dirti e dimostrarti che anche un uomo sa amare al di l? del corpo che anche un uomo pu? concepire ed avere un sentimento vero.
la vita ? fatta di piccoli passi ora ogni mia lacrima ? un grazie per quel dono meraviglioso, per quel fiore tanto splendido che non osavo pensare esistesse e che davanti a tanto splendore non ho avuto la forza di cogliere, non si pu? rovinare con uno strappo tanta meraviglia per dire devo portarla con me nei miei ricordi,
Un fiore con tali colori deve avere il tempo se vogliamo di crescere dentro di noi nella massima libert? e rigolglioso come sa essere allora non verr? colto ma vivr? dentro di noi almentato dal nostro amore e quando sar? il momento di appassire lo far? con orgoglio e allora lascer? indelebile nella mente il suo ricordo e aprir? la strada dell’amicizia vera per il domani.
Non so cosa sar? domani non voglio pensarlo voglio vivere, ho capito, e se sar? anche solo per il ricordo di questa giornata varr? la pena vivere ancora sapendo che persone meravigliose esistono.
Ho scritto male a ruota libera non voglio correggere nulla ne rileggere in quanto stasera, si propio stasera, non trovo parole per esprimere non il sogno di un sentimento ma un vero sentimento e un incredibile realt?
Buona notte amore mio
Ultimo respiro
Non voglio che si spenga quel tiepido spiraglio di luce
che dentro di me ancora produce calore sincero.
Travolto, morso a sangue, trafitto, esaminato in tutto
il mio splendore.
L’ombra di lestat
Non voglio che si spenga quel tiepido spiraglio di luce
che dentro di me ancora produce calore sincero.
Travolto, morso a sangue, trafitto, esaminato in tutto
il mio splendore.