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A te
A te, che senti l’attesa per parole da leggere respira con me il tempo che vuoi Fuori dal quotidiano la mente ricerca occhi che parlino e gestualità che conoscano il valore del tempo Attrazioni e desideri per vivere stagioni e primavere consapevoli di bisogni comuni. Nel silenzio di notti sprecate forte il grido di un sordo dolore… Dove sono le tue mani perchè io possa toccarle? E dove le tue labbra che bagnino la mia voglia di dare? Non si placa l’attenzione per scoprire il senso del tuo vivere ma non avere timori lasciati guardare E ti osservo, senti il mio sguardo che ti cerca e alzando il viso m’incontri…….. attimi interminabili……….fuggiti via ma che alimentano la speranza di risentire come mi ascolti, come ti ascolto Passi, quanti passi sei distante ora? Spalle abbronzate e tenui colori risaltano movimenti sensuali Vorrei poterti aspettare quando più forte è il dolore per un cuore che non vuole battere solo per vivere……. e come…..come vivere senza te Ma non mi sento solo…… paradossalmente i giorni che passano mi avvicinano a te.
Vento
Mentre il vento accarezza i miei capelli
Le costellazioni nel cielo
brillano serenamente su di me.
Credo che anche questa notte non potrò
dormire facilmente…
Non mi sorprende che non possa dormire …
Miro le stelle
cercando di nominare quelle che vedo…
e in tanto mi chiedo:
“cosa starai sognando”?
Mano nella mano
Ieri sera guardando il cielo terso
ho immagginato che mano nella mano
passeggiavamo lungo la spiaggia ormai deserta della sera,
a piedi nudi sulla riva bagnata dalle onde del mare ,
ci siamo seduti sulla spiaggia fresca resa dalla brezza marina
e ci siamo goduti gli ultimi raggi di luce
che il sole emanava.
Mentre tu posavi la testa sulla mia spalla,
io ti sussurravo parole d’amore
che inondavano di gioia il tuo cuore.
Un dolce e piacevole vento estivo muoveva i tuoi capelli,
che emanavano un profumo di rose
che riempiva la mia anima di serenità,
il leggero fruscio del mare era musica
per le nostre orecchie,
il silenzio di quella spiaggia muta e desolata
ci teneva ancora piu’stretti, piu’ vicini mentre il sole
scompariva dietro il mare,
una luna piena e silenziosa compariva
e illuminava la spiaggia buia
mentre un cielo riflesso
nei tuoi occhi li riempiva di mille
stelle.
Sogno
Svegliarsi da un sogno
Avere paura di aprire gli occhi a una nuova vita
La cruda realtà
Il cuore triste,
Ma pieno di Te
La mente offuscata, confusa, tormentata
Ma piena d’immagini vive
il tuo volto, i tuoi occhi
Le tue mani su di me.
Quanti battiti hai regalato al mio cuore,
Quante lacrime ho fatto sgorgare ai tuoi occhi
chiuso nel mio tormento cerco la pena da espiare
qualunque sia, sarà giusta non la sfuggirò.
Fino quando rivedrò splendere i tuoi occhi
e un tuo sorriso
Mio dolce Amore…ovunque io sarò
Inno
E’ un Inno quello che canto,
lo grido e lo urlo
tra i rumori del vento.
Non puoi fermarmi,
l’inno è iniziato,
il suo risveglio
ha richiamato.
Lenta e solenne
ritorna a destarsi,
lei già sa
verso chi deve voltarsi.
Ti ha visto e sentito
sei nel Suo Libro,
sei stato scelto.
E’ inutile opporsi
non è in tuo potere,
è lei che sceglie
qual filo tagliare.
La mano ossuta
e quel ghigno scheletrico
porge il saluto.
Silenzioso messaggio
seppure abbia
nascosto l’udito.
Niente da fare,
niente posso dire,
devo solo
lasciarla agire.
Perchè lei decide,
Ora sorride
a chi porterà
con sè nel suo regno.
Lei mi vuole,
lei mi chiama.
Stendi la mano,
seguila ora, subito
Non devi temerla,
non devi fuggirla.
Lei ti ama
ti adora.
Seguila fin dove
vuole portarti
e non voltarti mai
mentre cammini.
Ciò che avrai dietro
sarà solo il passato,
una amara vita vissuta,
una vita finita.