Inno
E’ un Inno quello che canto,
lo grido e lo urlo
tra i rumori del vento.
Non puoi fermarmi,
l’inno è iniziato,
il suo risveglio
ha richiamato.
Lenta e solenne
ritorna a destarsi,
lei già sa
verso chi deve voltarsi.
Ti ha visto e sentito
sei nel Suo Libro,
sei stato scelto.
E’ inutile opporsi
non è in tuo potere,
è lei che sceglie
qual filo tagliare.
La mano ossuta
e quel ghigno scheletrico
porge il saluto.
Silenzioso messaggio
seppure abbia
nascosto l’udito.
Niente da fare,
niente posso dire,
devo solo
lasciarla agire.
Perchè lei decide,
Ora sorride
a chi porterà
con sè nel suo regno.
Lei mi vuole,
lei mi chiama.
Stendi la mano,
seguila ora, subito
Non devi temerla,
non devi fuggirla.
Lei ti ama
ti adora.
Seguila fin dove
vuole portarti
e non voltarti mai
mentre cammini.
Ciò che avrai dietro
sarà solo il passato,
una amara vita vissuta,
una vita finita.