Per te
Per te sono nato amore mio,
quante volte mi son detto cosa cercavo in questo mondo,
era forse questa la mia macchina dei sogni?
Ho voluto crederci, conservavo intatti i miei sogni
la mia speranza come una luce nelle tristi notti guardando il cielo.
La mia mente fragile non voleva capire,
vedere, sentire nella corsa alla vita.
Ogni vita come nelle favole ha una fine,
questa è la mia favola e il nulla la mia fine.
Resta il sordo ronzio, come di mille api, pronto ad accettare l’ultimo comando,
lui obbediente, freddo, spietato eseguirà impassibile,
cercherà solo la conferma di un addio.