Solo lei
Nel mare in tempesta,
tra i flutti impetuosi,
solo e disfatto nella mia angoscia,
interrogo il destino,
ma lui non risponde.
Mi rivolgo allora al caso ma lui mi ride.
Provo a chiedere perché?
ad un dio che ormai non c’è
dalle profondità di un paradiso mai esistito
lui mi sputa addosso la sua inutile onnipotenza.
Solo lei può placare la mia sete di infinito.
Solo lei può confortare la mia anima tormentata,
travagliata ed inquieta oltre ogni limite.
Solo lei può consolarmi, in questo mondo assurdo.
Solo lei può rispondermi, pur senza aprire bocca.