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Inno
E’ un Inno quello che canto,
lo grido e lo urlo
tra i rumori del vento.
Non puoi fermarmi,
l’inno è iniziato,
il suo risveglio
ha richiamato.
Lenta e solenne
ritorna a destarsi,
lei già sa
verso chi deve voltarsi.
Ti ha visto e sentito
sei nel Suo Libro,
sei stato scelto.
E’ inutile opporsi
non è in tuo potere,
è lei che sceglie
qual filo tagliare.
La mano ossuta
e quel ghigno scheletrico
porge il saluto.
Silenzioso messaggio
seppure abbia
nascosto l’udito.
Niente da fare,
niente posso dire,
devo solo
lasciarla agire.
Perchè lei decide,
Ora sorride
a chi porterà
con sè nel suo regno.
Lei mi vuole,
lei mi chiama.
Stendi la mano,
seguila ora, subito
Non devi temerla,
non devi fuggirla.
Lei ti ama
ti adora.
Seguila fin dove
vuole portarti
e non voltarti mai
mentre cammini.
Ciò che avrai dietro
sarà solo il passato,
una amara vita vissuta,
una vita finita.
Pioggia
Vorrei essere come la pioggia in un giorno d’estate,fine e rinfrescante,cadere sul tuo viso e su tutto il tuo corpo, vorrei essere come il caldo e leggero soffio del vento di una giornata di agosto,per asciugarti i capelli passando tra di loro e arruffandoli teneramente, vorrei essere come un lampo in una notte di settembre per illuminare la via che ti porta a me, vorrei essere come il tuono e con tutto il suo rumore gridare al mondo intero che ti amo, vorrei essere come un raggio di sole primaverile,entrare nella tua camera e accarrezzarti il viso quando dormi ancora.Vorrei ma sono solo un piccolo uomo e posso donarti le mie lacrime, il mio respiro, la luce dei miei occhi, le mie semplici parole, il calore del mio corpo ma non posso donarti il mio cuore perchè quello ti appartiene di già amore mio.
Eclissi
Socchiudi un attimo gli occhi, è un’eclissi al sole del mio cuore, distese di mare infinito dalle onde che si infrangono all’unisono l’una dentro l’altra, lascia naufragare i tuoi pensieri e ascoltando solo il tuo magico intuito con il tuo cuore, sentimi.
Moglie
Questa notte
la dea ripudiata
verrà da te
vestita solo di amari versi
Penetrerà il sonno
come vogliosa sgualdrina
Ecciterà i sogni
con malsani desideri
Donerà orgasmi celebrali
falsi e raccapriccianti
Spingerà i sensi
a struggersi in tormenti danteschi
Marchierà col fuoco vivo nelle vene
il famigerato nome
quello temuto quanto la morte
quello odiato quanto il sacro
LIBERA
Al tuo risveglio
un senso di confusione e solitudine
ti legherà al dolore
che continuerà a vivere……..
Lestat †
Giustizia
Dove sta il giusto?
ancora non ho capito
Non pensate mai di essere nel giusto
E che il soffrire sia per gli altri
Perché così fate del male con le vostre mani
incominciate ad amare e non a portare rancore
Per me il giorno è solo un grido e la poesia
una liberazione, purtroppo
non per tutti la vita è come un fiore.
La dannazzione piu grande è propio
quando ci è dato di sapere,
come non vorrei aver mai imparato
come non vorrei mai aver schiacciato
la prima volta quel bottone
ho clikkato sulla mia dannazzione.