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Con te
Pallida la luna e le acque tranquille,
mentre nuvole porpora solcano lente il cielo,
mentre il mare insegue il vento
portando note di canzoni lontane..
Le mie labbra ti avevano appena sfiorato,
le mie mani avevano sfiorato il tuo seno
le mie dite le tue labbra..
Splendida questa notte con le sue coltre di stelle
che ci porta ai nostri sospiri
I miei occhi ti vedono nel buio,
scrutano insieme ai tuoi misteriose ombre
quella pace interiore che emana
e quell’abbandono totale che ci riempie
di magia e di mistero..
Mano nella mano
camminando,
per le vie di strade misteriose o conosciute,
la mia mano salda nella tua
e i nostri sguardi che si nutrono..
Le nostre lingue si incontrano,
i nostri corpi che gemono un solo essere
e finalmente il riposo dopo l’estasi..
il sonno e la felicità..
Prendo una rosa rossa,
la appoggio dolcemente accanto alle tue labbra
e guardo il medesimo colore,
Dormi, serena, sorrdendo e una lacrima
di felicità solca il tuo viso
una goccia di passione che lascio scivolare
sulle mie labbra
nell’ultimo bacio
aspettando insieme
domani.
jo
C’è il mare davanti a noi ora.
Ma c’è anche il male e quello non può essere cancellato.
La malinconia che porto dentro non è passeggera, è uno stato d’animo.
La paura mi accompagnerà sempre e sarà mia sorella.
L’inquietudine mi farà apprezzare gli attimi di calma, rari, forse unici.
Come ora che non riesco a leggere nei tuoi occhi.
Mi abbracci e scopri il tuo collo spostando una ciocca di capelli.
Ti avvicini, sento il tuo respiro freddo sulla mia pelle.
Poi ritrai il tuo viso, lo allontani dalla mia carne e sembra sparire di vergogna,
assieme a questa notte che sta morendo.
Ti accarezzo i capelli e, con un po’ di incertezza,
poso le mie labbra sulle tue.
Sento il tuo battito, fortissimo.
Lo sento sulla mia bocca.
Nulla lo può fermare.
Batte.
La tua anima pulsa.
Batte.
Incessante.
E l’alba che nasce ora, non mi spaventa.
Ma la luce non scalfisce il tuo volto e non lo dissolve fra i suoi raggi.
Non si disintegra ciò che provo,
nemmeno nell’abbagliante
paura di un cuore inquieto.
Sogno
Cercami…
con gli occhi di un bambino che ti guarda, e sorride…
Pensami…
e non sarò più solo …
Sorridimi…
e per un attimo sarai di nuovo mia…
Sfiorami…
e sentiremo un brivido percorrere le nostre anime…
Stringimi a te…
e respireremo le nostre vite…
Vivimi…
e saprai chi sono…
Baciami…
sopra di noi solo il cielo….
Ho visto il fuoco divampare sulle acque, in bui fiumi sotteranei.
Ho sentito il pianto di un bambino, divenire le urla di una bestia.
Ho urlato tra le ombre della notte, dissolvendomi in nebbie chiare.
Ho pianto sotto i raggi della luna, circondato da esseri misteriosi.
Ho dimenticato il mio nome tra sabbie rosse.
Ho ascoltato canti lontani trasportati dal vento, scuotendomi i sensi.
Ho socchiuso i miei occhi in antri oscuri, abbandonato ad antichi silenzi.
Ho cercado a lungo la pace e ho trovato solo guerra
Ho cercato una risposta
Ho trovato
me stesso.
Mostro
Mostro, cosa vuoi?
Desiderare il nettare di un vile!
Anime inscindibili strozzate da un’illusione, non sapere più chi si è, per permettere che la vita ti possegga.
Pensieri, pensieri ed ancora pensieri uccidono.
Guarda nel mio petto, vivi in quel sogno creato per te.
Mostro, è svanito tutto; hai ucciso, hai cancellato tutto per non avere il sordo grido di un passato che non conta.
Il Signore dei sogni si allontana, non resterà ancora per molto qui, sta per superare i cancelli invalicabili per le anime dannate.
Il tempo scolorirà quel verde e a quel punto sarò troppo lontano
Il Mostro non lo conosco, Mostro chi sei?
I tuoi occhi nascondono un demone, le tue mani vivono l’ignoto.
Perverse illusioni vivono in un’anima che più vita non ha.
Vorrei esser pronto a fuggire, scappare via per trovare chissàdove la mia vita…
Forse era qui, ritrovarsela strappata via dalle mani e non poter far nulla;
Perchè, perchè… la mia vita mi ha abbandonato,
è stata lei che ha permessoche mi venisse portata via.
Perchè vuoi che il demone ti possegga?
Stai cambiando, stai lasciando che ti cambino e stai diventando un niente.
Non sarai più la mia vita, ma sarai solo un misero ricordo immerso nell’oblio
di uno sporco pensiero insistente.
Ogni attimo di vita ti immerge sempre più in un mare che non ti appartiene,
ti manda giù, giù in fondo dove io non potrò più vederti.
A chi lasciare il mio cuore, continuare a donarlo a te,
per quant’altro sarà in grado di vivere….