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solitudine
La solitudine è un abito stretto
da togliere il respiro è
una stanza buia dove la luce si è persa
La solitudine ha bocca amara di troppe sigarette
ha ricordi come lame di vetro
ha occhi troppo tristi,
il volto troppo stanco
ha parole vuote
fatte solo di silenzio…..
Dal profondo dell’anima
il mio pianto resta sospeso tra le onde e le nuvole scure,
Solo tu puoi udire il mio grido disperato
e le mie lacrime si dissolvono in te con cerchi infiniti.
Con il viso bagnato dalle prime gocce di pioggia,
scivolo lentamente dentro di te.
Mi lascio avvolgere dalle tue fresche braccia,
fluttuo senza peso nei silenzi della tua notte,
dimentico di tutto e di tutti,
finalmente libero.
Consolami, ti prego,
cullami con il tuo dolce respiro
fino a farmi addormentare.
Non lasciarmi tornare indietro.
Portami con te….
Sogno di un buffone
Ehi, giullare dove vai?
Vado via via di qui,
via da chi mi ferì.
E la luna illuminò,
una lacrima che
la sua guancia solcò.
La mia storia ti dirò:
“Io l’amavo però
lei mi disse vai via
e il mio cuore scoppiò
quando rise di me.
Lei regina lassù
e io buffone quaggiù.
Una carezza non ebbi mai
forse è per questo che te ne vai…
Occhi blu io non ho,
ma da cielo li ruberò
pregherò, cambierò,
da una quercia rinascerò.
Sui capelli che ho
il colore del grano avrò
ed un cavallo che sappia volare
ed una spada forgiata dal sole
ed una stella che brilli lontanto
e che mi guidi la mano.
E al mio passaggio manciate di rose
e lungo il fiumi ginestre e mimose
e nei sentieri ortiche e more
è un aria di primavera.
E quel giorno tornerò.
Lei dirà: “Io non so cavaliere chi sei”
forse non ricordi più,
quel buffone che un di per amore fuggì.
Sul suo viso urlerò
con tutto il fiato che ho.
“Ora non ridi più” e la mia spada alzerò.
Ma una carezza poi, sciolglierò
perchè nell’animo un fiore ho…
Occhi blu io non ho,
ma da cielo li ruberò,
pregherò, cambierò,
da una quercia rinascerò.
Sui capelli che ho il colore del grano avrò.
Ma come è dolce la sera!
E al mio passaggio manciate di rose
e lungo il fiume ginestre e mimose
e nei sentieri le ortiche e le more
è un aria di primavera.
E solo un sogno però
è tutto quello che ho.
Lampo
E’ un lampo che ha squarciato
quell’ abisso inesorabile di malinconia, un dolce bagliore
versato sulle mie labbra, una sottile fragranza
che ha catturato i miei sensi trasportandoli
su una spiaggia animata solo dalla luna
Essa illumina i tuoi occhi che come stelle,
riflettono nel mio cuore con la profondità del tuo mare…
acque lontane che presto rivedrò
una dolce sorgente per il mio terreno
che aspetta solo la tua rugiada.
Un abbraccio lacrimante di gioia porterà
il mio sguardo verso la stella d’ oriente
col sorriso di un ricordo e la gioia di domani
celato dolcemente nella profondità del mio cuore…….
Ghost
Come un fantasma mi aggiro negli angoli più sperduti della rete.
Chi sono io nebbia invisibile che scaturisce da fredde macchine.
Nel silenzio il suono della tastiera diventa quello di mille tamburi
un tam tam senza risposta con echi infiniti nel nulla.
Signore della notte, mistero nella luce, tra infinite parole e pensieri
Fantasma senza voce di un popolo sordo che vive in un chip