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Renato Zero – Il pelo sul cuore
Se scegli me,
in questo serraglio
considera che
non sopporto il guinzaglio
un randagio sì…
se non mi vuoi,
lasciami qui…
Mio Dio le botte,
nessuna pietà
questo è ciò che mi spetta
per la mia fedeltà
senza un pedigree
non sei nessuno qui…
Lancia il tuo sasso laggiù
non ho più fiato non corro più
festeggiarti e difenderti ormai
come potrei
tutta la vita in un angolo
peloso angelo
Sole, pensaci tu
illumina gli uomini,
scaldali di più
per noi bastardi,
scampo non c’è
dimenticati qui, così…
La vita poi,
ci riserva gli avanzi
iniqua come con voi
di carezze e silenzi
è possibile che,
giustizia qui non c’è
Tatuati e schedati ci vuoi
per sesso, razza, bellezza, età
selezioni anche fra i figli tuoi…
che crudeltà…
Hai mai provato a comprenderci
almeno provaci…
Cuori, senza magia
di soffocanti collari… piena la via…
quanti padroni perdonerai
per non lasciarti… l
à dove sei…
Un cane sciolto,
casa non ha
lascia la porta aperta e lui…
ritornerà
Onda
lambisce dolcemente la riva
lucida i sassi
di mille sfumature.
Il tenero piedino di una bimba
lascia la sua delicata impronta
che l’onda
al suo passaggio ricopre
È un incanto quella schiuma
sembra invitare alle carezze
La bimba s’avvicina
dolcemente la sfiora
cerca di portarla a sé
Ma nelle sue piccole mani
è solo acqua
che scivola via.
Non cambia mai..
No, non è una poesia, nulla è piu poesia, la realtà è la poesia dei nostri giorni.
Una poesia sporca, degradante, malata, fatta di piccole parole detta sottovoce ad occhi bassi.
Arriva un momento, e arriva sempre il momento, che il vaso è colmo di tutte quelle parole non dette, di quel far finta di non sentire, di non vedere , di capire l’importanza delle cose e delle persone ed agire di conseguenza cercando di tenere una linea morale piu possibile ineccepibile.
Ma come da titolo, non cambia mai, per quanto uno si sforzi, allunghi la mano, faccia un gesto deve sempre poi pentirsi di averlo fatto e allora crescono i muri, Quei muri alti di disinteresse che mi allontanano senza piu ritorno.
Inutile negarlo in questa vita, in questo mondo, piu sei stronzo meglio vivi, piu te ne fotti degli altri e dei loro sentimenti piu vai a testa alta senza sentimenti o dolore.
Questo mondo di illusione e di illusi, sempre piu inutile e fastidioso, sempre pronto a caricarti di problemi e ansie e scaricarti adosso solo feccia di pseudo sentimenti male inventati e anche male interpretati.
E’ ormai diventato un solo un brutto spettacolo, con pessimi attori e una pessima regia.
Si dice ” lo spettacolo deve continuare” ma per fortuna qui ognuno, e sopratutto Io, ho ancora la possibilità di chiudere il sipario e mi basta un clik e addio burattini dai fili spezzati.
Ladro
Amo
alle foglie e ai fiori sussurro
il mio amore per te.
Accarezzo i petali di una rosa
e le sussurro che ti amo.
Le mie labbra immobili
lo hanno pronunciato tante volte
senza nessun suono
ora più che mai
vorrebbero essere baciate .
Sono come un salice piangente
così delicato, triste
ma il mio cuore
è colmo
nel silenzio