Appunti di Vita :

Vorrei riuscire a lasciare emozioni e parte del mio cuore in queste pagine, finchè ci sarà un cuore, la forza,e inchiostro per scrivere nella mia anima... Poi resterà, forse, solo un ricordo sbiadito dal tempo.

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Lettterina a Babbo Natale

Caro Babbo Natale, sono anni che non ti scrivo più ma quest’anno ho bisogno di te ancora una volta e di una valanga di regali. Tranquillo! Non voglio niente di impossibile, lo so che per la pace nel mondo ed altre richieste del genere, con le quali ti scassano i maroni da centinaia di anni, non puoi fare nulla…
Questo è l’elenco dei miei desideri:
Vorrei essere meno ingenuo (ecchecazz dovrei avere imparato!).
Vorrei essere un po’ più perfido.
Vorrei il cuore un po’ più duro.
Vorrei imparare a dire di no.
Vorrei meno sensi di colpa, sopratutto quelli immotivati!
Vorrei la lingua biforcuta.
Vorrei eliminare il difetto di considerare gli altri sempre in buonafede.
Vorrei dormire solo due ore per notte e saziarmi di sonno.
Vorrei indietro tutti i miei cari anche solo per una notte.
Vorrei una carezza, un bacio e un po d’amore.
Vorrei, anche solo per pochi minuti, che il Natale avesse il profumo speciale di quando ero bambino, ora faccio anche fatica a ricordarlo.
Ecco, questa è la mia lista…e siccome sto cominciando a far pratica se non mi accontenti ti denuncio per sfruttamento del lavoro minorile, metto l’attack nella serratura del garage della slitta, taglio la punta delle orecchie a tutti i tuoi elfi, nutro le tue renne con cannabis,  ti mando l’intera classe politica italiana (compresi Bossi, il Trota, Scilipoti e Gargamella Bersani) a governare il Polo Nord…!
Mi raccomando ho fiducia in Te, non buttarti in un bunga bunga sfrenato con la Befana, hai da lavorare in questo periodo

Un abbraccio a Te e alle Renne

Sorridere Sempre

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Dall’ultimo lp di Renato

Ancora qui

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Ancora qui
Per dire di si ai miei sentimenti
Con l’onestà di chi non ha mai barato con te
Abbracciami adesso perché è tempo di noi

JO

Tempo

Tempo che aspetta te e nessun altro,

dolce tempo, impaziente tempo.
Tempo che aspetta il tuo sorriso, la tua voce…tempo di ascoltarti.
Tempo di tenerti qui, con me, tempo di amarti.
Tempo di posare le mie mani sul tuo cuore, tempo di svegliarti.
Tempo di lasciarti andare e poi ritrovarti,

tempo di capirti e poi desiderarti.
Tempo troppo tempo prima di ascoltare le tue parole,

tempo poco tempo per lasciarle arrivare al mio cuore.
Tempo che vola e che mi lasci in attesa…
tempo niente altro che il tempo..
di aspettarti.


Natale

Come ogni anno il Natale si avvicina, le strada luccicano di mille colori, le persone come formiche impazzite corrono con la lista dei regali o preparano il cenone nei minimi particolari.

Ogni anno il rito pagano si ripete e io mi sento come un tacchino o un cappone vagli a dire se è felice che si avvicina il Natale?.

A parte  battute scontate un misto di tristezza e desolazione mi pervade aumentando coi giorni che diminuiscono.

Penso a tante persone, che come me, non avranno nessun Natale, non avranno persone care vicino, un regalino stupido ma con un enorme significato, un abbraccio caldo, una carezza e un sorriso di una persona cara.

Penso alle tante persone che stanno male, quindi peggio di me, ai tanti che hanno perso una persona cara  e alle tante persone che insieme a me lavoreranno anche quel giorno, chi per obbligo chi per scappare dal nulla e fare sembrare che sia un giorno come un altro, ai tanti che non hanno più nemmeno l’opportunità di un lavoro.

Non avrei certo da lamentarmi, in fondo sono fortunato rispetto a tanti, ma star male, per un vuoto affettivo non è voluto è istintivo per cui, come sempre chiuderò il mio guscio e aspetterò il 7 gennaio  cercando di scorgere in lontananza l’arrivo della nuova primavera.