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Un Fiore
Solitario su un gelido prato
un fiore dormiente,
cosa sente?
Ascolta voci lontane
di genti perse nel cemento.
Fiore reciso, morto,
aspettando solo un sorriso
mai arrivato né regalato.
Primavera non tardare
il fiore vuole solo amare,
amare chi non vede
ma teme.
Forse meglio morire
nel gelido inverno
che fuggire in un vaso.
Raccoglimi speranza,
portami in quel giardino,
donami una lacrima
per dissetarmi,
un sorriso per
scaldarmi e ridare
colore
all’amore
.
Il tuo Nome
Invoco il tuo nome
voglio che tu vada da lei
a vegliare ogni suo respiro
ogni sua parola,
asciugale le lacrime,
baciale la fronte nei momenti di sconforto,
stringile la mano per accompagnarla
nelle insidie di vita.
Parlale di me, di quando giocavamo
in quel prato fresco di rugiada,
di tante risate di tanta allegria.
Parlale di quando sono cresciuto,
diventavo uomo, piangevo,
ed eri lì mi ha visto combattere,
correre, ed ora è il tempo che corre
perchè?
Perchè non puoi fermare il tempo,
tornare a quei giorni cosparsi di magia?
Tempo inestimabile
ci portiamo nel cuscino della nostalgia,
come nuvole d’estate si rincorrono,
i ricordi giocano, componendo le forme più strane,
per poi dissolversi e incontrarsi altrove.
Parlale di questo, angelo
Parlale di lei,quella donna
che tanto amava, di quanti baci e quanto amore
ha portato sulla terra
e se la missione fosse compiuta
dille di non avere paura.
Accompagnala, dovunque vada
tienigli la mano e
la terrò per mano.
Auguri Papà
Ho il cuore ancora colmo di rabbia
per questa vita che ti ha portato via
per questa vita che ti ha portato via
Gli occhi ormai vuoti per lacrime versate
su un dolore così profondo.
Sento ancora la tua mano stringere le mie,
Cerco i tuoi occhi, non so se riesci a vedermi,
ti parlo non so se riesci a sentirmi,
vorrei entrare nel tuo mondo,
Cerco i tuoi occhi, non so se riesci a vedermi,
ti parlo non so se riesci a sentirmi,
vorrei entrare nel tuo mondo,
dissolvere questa nebbia e riportarti da me.
Mi manchi, mi manca una parte di me
e il mio cuore non sa dirlo
tutto è chiuso in una piccola lacrima
Ti voglio bene papà, Auguri
Notte
Ora sembra solo un brutto sogno
Ricordo il respiro affannoso nel silenzio della stanza
mille pensieri e nessuno correvano nella mente
solo una grande, profonda paura
le mani, le gambe tremavano e il cuore
suonava velocemente lo scandire del tempo
che non passava mai.
Affronterei mille draghi, mille malfattori
sicuro di vincere senza paura
ma lei non la posso affrontare
se non sicuro di perdere ancora una volta.
Ogni parola scritta o detta è risuanata mille volta
nella mente, non poteva diventare un ricordo
non potevo sopportare tutto questo
cavaliere con una solida armatura
impedito a combattere
destinato a guardare inerme
lo scorrere inesorabile degli eventi.
Avrei voluto correre da te urlare
darti il cuore e l’anima e invece
potevo solo guardare il mio tormento
Quanto può essere lungo il tempo dell’attesa
e veloce il tempo della gioia
Poi un suono, tremante,
guardo e vedo
il sole risplendere
la notte era sconfitta
ancora una volta.
Scoprirsi felice
E ti scopri felice per le piccole cose.
Per quando ti vedo
Per un treno che arriva
Per un treno che ritarda e ti permette di rubare tempo al tempo
Per addormentarmi abbracciato a te.
Per risvegliarmi con te al mio fianco.
Per sognare, perché la vita da quando ci sei tu ha un sapore nuovo.
Per quando posso affondare il mio viso nel tuo maglione e annusare il tuo profumo.
Per i brividi che sento, quando mi stringi a te.
Per vivere sapendo che ci sei.
Per quando sono triste e mi accorgo che è solo perché mi manchi.
Per le emozioni che mi dai.
Per l’amore che mi doni.
Per aver capito che il mio cuore è capace di amare ancora
e soprattutto mi scopro felice perché ti amo!