Archivio Autore
Cosa resta
Cosa resta di ogni sofferenza?
Solo cenere spazzata dal vento,
e squame di serpenti che cambiano pelle.
Così come di ogni gioia,
Così come di ogni gioia,
o presunta, felicità .
Cosa resta?
Cosa resta?
Solo nuvole gonfie di illusioni
Diceva un saggio che il domani non è diverso da ieri,
Diceva un saggio che il domani non è diverso da ieri,
treni uguali ed opposti sullo stesso binario.
Cosa resta?
Cosa resta?
Solo l’ombra nel tempo.
Cammino, solitario,
Cammino, solitario,
volgendo lo sguardo al passato della mia vita,
non so dove andare
Cerco una luce nella nebbia
Cerco una luce nella nebbia
il mio istinto, ma trova solo l’inverno con le sue giornate corte.
Il mare è lontano,
Il mare è lontano,
così come la madre
di tutte le buone intenzioni.
Dove, come, quando, chi o che cosa?
Basterebbe un bacio, forse, o un’ abbraccio
Ma tutto e’ inutile,
Dove, come, quando, chi o che cosa?
Basterebbe un bacio, forse, o un’ abbraccio
Ma tutto e’ inutile,
c’è solo cenere spazzata dal vento,
e squame di serpenti
che cambiano pelle.
Lacrima
Vorrei essere chiuso
con te in una lacrima
scivolare insieme, leggero,
tra la rugiada del mattino
riflettere insieme
i mille colori del sole
Una piccola lacrima
di cristallo che contiene
un mondo intero,
Il raggio di luce
della nostra lacrima
colpisce l’occhio
di una bimba.
Si china incuriosita,
a raccoglierla
non ha mai visto una lacrima
con dentro due cuori
ma ora sa cosa
può fare l’amore
Tempo
Ti ho cercato
ho capito,
ho perdonato
Io e il mio cuore
Il tempo ha fatto
Io e il mio cuore
Il tempo ha fatto
il suo lavoro maledetto
Ha smorzato i toni
Arrotondato gli spigoli
Ritoccato le amarezze
trasformandole in malinconia
Io no
non mi sono perdonato
non mi sono capito
non mi sono ancora piegato
Perché
Ha smorzato i toni
Arrotondato gli spigoli
Ritoccato le amarezze
trasformandole in malinconia
Io no
non mi sono perdonato
non mi sono capito
non mi sono ancora piegato
Perché
non trovo pace
nella quotidianità
nei sorrisi di chi amo
nei sorrisi di chi amo
nei piccoli gesti
nei candidi sorrisi
Cosa cerco,
cosa voglio,
e perché ?
Ho lasciato che la vita andasse
Cosa cerco,
cosa voglio,
e perché ?
Ho lasciato che la vita andasse
forse mi è piaciuto, forse no
ma conoscevo gia la fine
non mi è mai importato
Ho lottato, sofferto, amato
ma conoscevo gia la fine
non mi è mai importato
Ho lottato, sofferto, amato
giocato una partita
che aveva già
un vincitore,
il tempo
Un Fiore
Solitario su un gelido prato
un fiore dormiente,
cosa sente?
Ascolta voci lontane
di genti perse nel cemento.
Fiore reciso, morto,
aspettando solo un sorriso
mai arrivato né regalato.
Primavera non tardare
il fiore vuole solo amare,
amare chi non vede
ma teme.
Forse meglio morire
nel gelido inverno
che fuggire in un vaso.
Raccoglimi speranza,
portami in quel giardino,
donami una lacrima
per dissetarmi,
un sorriso per
scaldarmi e ridare
colore
all’amore
.
Il tuo Nome
Invoco il tuo nome
voglio che tu vada da lei
a vegliare ogni suo respiro
ogni sua parola,
asciugale le lacrime,
baciale la fronte nei momenti di sconforto,
stringile la mano per accompagnarla
nelle insidie di vita.
Parlale di me, di quando giocavamo
in quel prato fresco di rugiada,
di tante risate di tanta allegria.
Parlale di quando sono cresciuto,
diventavo uomo, piangevo,
ed eri lì mi ha visto combattere,
correre, ed ora è il tempo che corre
perchè?
Perchè non puoi fermare il tempo,
tornare a quei giorni cosparsi di magia?
Tempo inestimabile
ci portiamo nel cuscino della nostalgia,
come nuvole d’estate si rincorrono,
i ricordi giocano, componendo le forme più strane,
per poi dissolversi e incontrarsi altrove.
Parlale di questo, angelo
Parlale di lei,quella donna
che tanto amava, di quanti baci e quanto amore
ha portato sulla terra
e se la missione fosse compiuta
dille di non avere paura.
Accompagnala, dovunque vada
tienigli la mano e
la terrò per mano.