Verdi foglie DALLA RACCOLTA “Alla bianca Colomba che è mia Madre”

Sorgesti come una rosa
nel buio giardino 
e mi stringesti a Te
per custodirmi
nella primavera della tua vita.

Oh Mamma,
le tue premurose carezze
smossero lo spirito
del bambino sperduto
nella foresta degli alberi bruciati.

Fui fortunato
e lo furono le mie sorelle
che con me
liberasti al Tutto
sciogliendo le ceneri del Nulla.

Ci facesti dono
del tuo prezioso tempo –
Ti nascondevi
nelle segrete stanze
e fissavi sempre i tuoi gioielli.

In Te crescemmo
come l’albero del tasso
sulla nuda terra 
e coltivasti i semi
nella tua isola, guidandoci.

Ora sei la stella più luminosa
degli universi tutti –
Specchio d’antica saggezza
verbo di Cristo
nelle sfere dorate dell’Oltre.

Le nostre vite vanno da sole
e sorridono
alle rapide onde
che le anatre spaventano
nel doloroso finire dei giorni.

Grazie, Mamma!!!

Nelle acque solitarie della vita
la tua pacatezza
sarà la nostra forza
il tuo sacrificio il nostro coraggio
la tua vita il nostro più grande onore.

02.04.2019 Ciro Sorrentino