ricordo lontano

Con amor proprio

Mi siedo su questa collina

Piango come un bambino

Come prima di un ricovero ospedaliero.

Non ho soldi nelle tasche da spendere in sciocchezze

Sono solo, osservo le finestre

Le donne sorridendo scendono dal viale con le gonne corte

Gli uomini delusi

Si perdono in uno sguardo triste.

Sento la freschezza del mare anche se è lontano da me.

Scendo sulla spiaggia, l’ aria si infiamma intossicata dal fumo

i pescatori allungano l’ amo verso l ‘acqua

Ma non fa tempo buono, non credo pescheranno molto

Ho un ricordo che viene da lontano

Sono schiavo di me.

federico marino

This entry was posted on domenica, gennaio 31st, 2010 at 14:50 and is filed under Poesie Varie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

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