Quel gesto inopportuno ancor rattrista
Mattino dal cielo d’un azzurro terso
lì alitava fresca la salmastra brezza
sfiorava il viso dolce sentivi la carezza
solo silenzio muto del gabbiano il verso
non più dormiente il sole già dagli sfumati
luminosi chiari raggi dato aveva il segno
della salita da Poseidone il profondo regno
con timidezza sfiorai quei seni vellutati
fuggì di corsa le dorate chiome al vento
sollevate il sol nascente disturbava la vista
svanita in lontananza in preda al turbamento
quel gesto inopportuno ancor rattrista
immutato persiste nel tempo quel momento
giacché da quell’istante non l’ho più rivista.
giuseppe gianpaolo casarini
This entry was posted on sabato, dicembre 10th, 2011 at 19:14 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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