Arsenico.
C’era un veleno mortale che non si poteva ingerire che si chiamava arsenico. Le sere silenziose assonnate piene di letamai uscendo dalle arene. Sere tristi cavernicole lontane dal benessere mondano
e le persone nei vicoli sorridevano alla vista dei malati
cosi perì Gesù cristo così solo così monotono come lo stesso giorno che si ripete negli anni
canticchiavano allegre canzonette in quell’ angolo oscuro della terra si intravedevano dalla finestra le vetrine dei negozi e le macchine di un frastagliato mondo.
This entry was posted on sabato, novembre 12th, 2011 at 15:10 and is filed under Poesie sulla Vita. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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