Appello al destino
Nel ricordo del felice,annego nel buio.
Nell’essenza dell’essere ,cedo,
sotto il peso della spietata casualità,
come una foglia sotto il peso dell’autunno.
Subisco il ciclo del tempo,
come la sabbia subisce le onde tempestose ,
dove si nasconde in agguato la fine delle mie carni.
ma quando il sole mi illumina,
quando i ciuffi d’erba passano tra le mie dita,
quando il vento è così forte da rabrividire le mie membra,
sento di vivere.
e la paura ,la paura ,cresce ,paura dell’agguato, imprevedibile , inesorabile.
paura,di non poter più gioire nell’immensità di ciò che ancora non conosco.
This entry was posted on mercoledì, gennaio 6th, 2010 at 23:43 and is filed under Poesie sulla Vita. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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