Voglio appartenerti
Cammino nel mio sogno
da te sostenuta
il mio peso non grava su di te
mi sorreggi sorridendo
Con dolcezza e desiderio
mi accompagni nel mio domani
quella voglia di appartenerci
non si affievolisce mai
Mi dimostri il tuo Amore
con ogni sguardo ed ogni sussurro
intrecciando la tua mano alla mia
nel simbolo della nostra perenne unione
Cogli fiori di speranza e desideri
da condividere in ogni istante con me
e mi doni il tuo cuore
su vassoi d’argenteo stupore
Tieni, prendi tutta me stessa
voglio appartenerti
come donna, come anima
come cuore che per te solo batte e vive
Lascia ch’io t’inglobi in me
possa il mio abbraccio avvolgerti
e donarti il calore del sole
e la meraviglia che ho negli occhi
Guardo sempre il mio sogno
con la forza di chi desidera
anche un solo piccolo istante
il tempo sufficiente per dirti Ti Amo
Ciro Sorrentino Scrive:
RISALTA SUBITO UN TONO PACATO, QUASI SUSSURRATO, CHE APRE ATMOSFERE SURREALI DOVE LA REALTÀ SI TINGE DEI COLORI TENUI E CALDI DELLA FANTASIA:
“…nel mio sogno…”
IN TALE CONTESTO EMOTIVO – RAZIONALE C’È UNA TENSIONE AD ESSERE E IL DESIDERIO DI RENDERSI PARTECIPE DI UN CAMMINO “SALVIFICO”:
“…mi accompagni nel mio domani…”
NELLA COMUNE INTEGRAZIONE, TRA L’IO NARRANTE E IL SUO INTERLOCUTORE, VIENE A STABILIRSI UN RAPPORTO DI INTERDIPENDENZA CHE DIVENTA EMBLEMA D’ASSOLUTA FUSIONE D’AMORE, IL PARADIGMA DELL’ “ENTE-AMORE”, E, IN QUANTO TALE, SI RENDE SPECCHIO MAGICO DI UN MIRACOLO:
“…nel simbolo della nostra perenne unione…
…Lascia ch’io t’inglobi in me…”
Complimenti
Ciro Sorrentino