VETRO.
NON MI TOCCATE,
SONO UNA PALLA DI VETRO,
COMPLETAMENTE INCRINATA,
UN GESTO, UN SOFFIO,
E VADO IN FRANTUMI.
SONO TRASPARENTE,
MA LA VITA
MI RENDE OPACA, INVISIBILE.
MA SE PENSO
ALL’ AMORE CHE HO DENTRO
MI SENTO UNA QUERCIA.
APPOGGIATEVI A ME,
RIUSCIRO’ A SOSTENERVI,
HO TANTO DA DARE,
LO FARO’ ANCHE SE ROTOLERO’
VERSO L’ IGNOTO.
Salvatore Nadia
This entry was posted on venerdì, luglio 15th, 2011 at 21:13 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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carmelo Scrive:
lo sapevo sei stupenda e semplice nel descrivere la tua vena poetica , mi fa felice leggere questa tua ultima e soave poesia ciao carmelo
CIRO SORRENTINO Scrive:
Cara Nadia…, ti ringrazio di aver lasciato un tuo commento alla mia poesia.
…Pensavo, però, di “reincontrarti” attraverso i versi di un’altra poesia…, scritta e dedicata a Nadia Salvatore:
lascio a TE la ricerca del suo Titolo…
Se ti fa piacere inviami una mail…
Comunque, anche nella stanca tristezza del mio presente, credo che il nucleo fondante di questa tua poesia, sia espresso da questo inciso stupendo:
“…LA VITA MI RENDE OPACA, INVISIBILE…
Con affetto.
CIRO SORRENTINO
CIRO SORRENTINO Scrive:
Post Scriptum
La vera poesia è “quantificabile” in termini numerici…
Ti invito a risolvere questo “enigma” e a rispondermi per via MAIL.
CIRO SORRENTINO