AMATA MALINCONIA
Ovunque mi giri
nel sole che sorge gioioso
nella luce che s’affievolisce e muore
sei il tu il mio presente.
Sei l’ospite inattesa
la pietosa eco
bagnata dagli odorosi schizzi
delle impetuose cascate.
Sei l’emozione che vuole
specchio alla vita
che scuote il pensiero
in cerca di quiete.
Ti sento…
e fuggo la densa foschia
cercando un riparo
antagonista d’amore.
Nella fumosa via
aderisco al ricordo del tuo nulla
quando giacevi schiacciata
dal tempo felice.
Ma improvviso il gelo infuria
e sferza l’aperto uscio
che si richiude
tra sibili impetuosi e pungenti.
Ora lo sterminato orizzonte
ventila altri pensieri
cupo e oscuro groviglio
senza futuro.
Imperversa il vento
sui frammenti della vita
e sradica i desideri
dalla balza del cielo.
Solo tu resisti al turbine.
tu compagna
d’un viaggio penoso
strano e senza ritorno.
Qui ti riconosco e t’amo.
amo te e ti voglio
quando l’ultima farfalla
si avvolge nel franato volo.
No, non voglio perderti.
Cerco nel tuo crepuscolo
il seme d’amore
che risorgerà dal vuoto buio.
28.05.2011 CIRO SORRENTINO
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