Lampi di luce profusa
Erano giorni infiniti e confusi
fissavo i confini vicini e lontani;
sull’orizzonte lo sguardo bramava
ma quell’orizzonte:
sfumava nel blu dell’aria lontana.
Giravo perdendomi in altri confini
attratto da lampi di luce profusa,
per abbagliarmi e confonder la via.
Famelico sguardo fissava lo specchio
solcando montagne e distese lontane:
senza fermarsi e pensare l’intorno.
– E’ un percorso.
This entry was posted on lunedì, febbraio 28th, 2011 at 10:25 and is filed under poesie personali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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