VESTIGIA D’AMORE
Mi spingo fino all’antico sentiero,
dove sorge il solitario albero
della grande ombra.
È sempre lussureggiante e maestoso,
nella sua immobile imponenza,
imperturbabile al tempo.
Nel mite e trasparente orizzonte,
un’improvvisa e strana brezza
agita le foglie verso di me.
Sono le amiche fronde che si agitano,
trasalendo per l’inatteso ritorno
di chi partì senza saluto.
Per troppi lunghi anni
ho girovagato inutilmente,
trascurando il suo quieto riparo.
Eppure attende come prezioso scrigno,
custodendo le carezze e i baci
della mia amata fata.
Ricordi s’affollano dei primi rossori,
le timidezze e le sciocche paure
del fanciullo che ero.
Adesso sosto con gli occhi chiusi
in quel diletto luogo,
e rivivo me stesso.
Mi siedo e racconto del mio tedio,
l’angoscia per aver perduto
la fata giunta quel dì…
Oggi sul tappeto degli scoloriti petali,
vedo impronte lasciate di fresco,
orme di nuove intese.
Anche ora qualcuno sogna
e il desiderio lo porta a te,
albero dei desideri.
Presto arriva un lieve tepore,
e, sfiancato da mille ricordi,
m’addormento piano.
Entro nello spazio segreto del sogno,
e corro in un labirinto di possibilità,
tra ansie che si susseguono…
…Due cuori innamorati si rincorrono,
momenti davvero vissuti,
e dal fato trapassati.
Riecheggiano emozioni recise,
i trasalimenti mai stremati
che accendono il cuore.
Sono fremiti oltre la malinconia,
bagliori del tempo passato
che ambiscono esistere.
E nel tuo volto di fata,
appare gioioso un sorriso
che mi spinge a un nuovo bacio….
03.02.2011 Ciro Sorrentino
This entry was posted on giovedì, febbraio 3rd, 2011 at 20:47 and is filed under Poesie D'Amore, Poesie D'Autore, poesie personali, Poesie sui Sogni, Poesie sulla Vita, Poesie Varie, Storie e Fiabe. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.