LO STRANIERO .
SU LE SCIE DI POLVERE DI STELLE
SEI SCESO SU QUESTO MONDO
COME UN STRANIERO SENZA PASSATO ,
I TUOI OCCHI AZZURRI ILLUMINANO
I PASSI DI UN CALVARIO DI SANGUE ,
STRANIERO TRA GENTE STRANIERA
PORTI LA PAROLA DI UN DIO DIMENTICATO ,
INVOCHI LA PIETA’ PORGENDO
IL TUO CORPO AL CARNEFICE
MA NON TI PIEGHI AL SUPLIZZIO ,
TENDI LE TUE BRACCIA PER ABBRACCIARE
IL MONDO CHE TI RESPINGE ,
E COME UNO STRANIERO SEI ESILIATO
NEL DESERTO DELLA TUA FRAGILITA’ UMANA ,
INVOCHI IL NOME DEL PADRE ,
SENZA GIUDICARE CHI TI VUOLE MORTO
DONI LA TUA ANIMA NEL PERDONO ,
NON ODIO , MA SOLO AMORE
PER UN GIORNO DI PACE ETERNO ,
I TUOI PASSI SI FANNO PESANTI
SOTTO IL PESO DEL PECCATO ,
CADI E TI RIALZI SENZA ODIO ,
GUARDI CON PIETA’ GLI ARTEFICI
DELLE TUE SOFFERENZE E PERDONI LORO
QUELLO CHE NON SANNO COSA STANNO PER FARE ,
L’ ARIA FREDDA TI SFERZA IL VISO
E DALL’ ALTO DEL TUO PATIBOLO
GUARDI GENTE STRANIERA CHE URLANO
E IMPRECANO AL TUO DIO ,
L’ULTIMO RESPIRO SI SPEGNE
SU’ UNA CROCE DI LEGNO ,
SU LE SCIE DI SANGUE SEI SALITO
NEL CIELO COME UNO STRANIERO
CON UN REGNO FATTO SOLO
DA UNA CROCE DI LEGNO . .
CARMELO FERRE’ ………29/11/2010