Rumor perpetuo

Panchina solitaria

in ciel grigio e lontano

raccolgo sassi indisturbato

freddi fiori per cuor malato

Riposato sull’asfalto

graffiato in superficie

le mie mani nella polvere

col pensiero l’ho lacerato

In luogo solitario

nella notte è il freddo

il faro han terminato

il vento è pur cessato

Son quello che ormai è andato

e tutti han dimenticato

son polvere e chiarore e

or colui amor non è regalato

This entry was posted on domenica, giugno 13th, 2010 at 18:24 and is filed under Poesie Tristi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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