Quanti penosi ricordi.
Quanti penosi ricordi.
Amaro quel dire fazioso,
anche Giuda non approverebbe, persino Lui ha rinunciato ai trenta denari, ma con il tempo il tradire è sana saggezza.
Amore non blaterare e non
amare, a che servono le verità, son incubi terribili e fanno male, tanto male, dai vieni ed osserva il cielo,
le bianche colombe son
divenute scure,
cosparse di un colore nero
e che gioia nel fuggire,
ho una strana paura.
L’inganno è vita, è sapienza,
e tempo fa ebbi esperienza,
che bella e dolce sensazione,
e quanto folle entusiasmo.
Gli alberi nel mio
immaginario bosco e pieno
di delicate margherite,
e nel campo di grano grandi orchidee dal colore
smunto, attendono la grande raccolta e poi quando rinasceranno saranno belle e stupende,
come merita un fiore
meravigliosamente bello.
Ma il vecchio albero rimarrà con le sue eterne margherite, umili e modeste, come si addice ad un
tronco becero e secolare.
Raffaele Feola Balsamo.
Feola Raffaele Scrive: