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Letteratura Poeti Famosi



Che strana la mia città.

Che strana città la mia.

 

Che strano pensiero
il voler fuggire
dall’amore di questa città,
e quanta nostalgia
di quei brevi attimi di felicità
che il mio cuore si esaltava
nel raccontare all’anima.

 

No il mio delirio è racchiuso
in un otre di ferro e senza scampo,
e silenzioso racconta ciò
che non accadde mai.

 

Notte profonda e misteriosa
quanta ansia conduci
e quanti sonni tristi,
ma il giorno verrà
e la mia ombra svanirà
come uno strano sortilegio,
e fino a sera vivrà come
una reclusa e non potrà
più narrare ciò i miei occhi
osservano nelle tristi vie di una
città morente e succube del dolore.

 

Povero amore mio,
povera la mia gioventù vissuta
senza ritegno in luoghi che mai
ebbi ad amare,
ma tutto ciò presto avrà fine.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 

This entry was posted on giovedì, aprile 4th, 2019 at 19:08 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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