I MIEI MOSTRI .

Ho cominciato ad amare i miei mostri ,
e ora sotto il letto ho solo sassi colorati
che fanno solo rumori nella mente ,
l’incomparabile bellezza di essere umani
con altezze e miserie volteggiavano
e cadevano nel vuoto di un respiro ,
non era facile come bere un bicchiere d’acqua
se poi mi affogavo dentro senza risposte .
La parte della ragione non era più quella di una volta ,
la notte giungeva sempre, prepotente e inesorabile. ,
noi lì, a cantarla o a maledirla .
e lei magari non si accorgeva nemmeno di noi ,
ho cominciato ad amare il mio aspetto
e ora sotto il letto ho solo maschere senza volti
che non hanno ne nomi ne date
mi truccavo nel bagno dell’autogrill
come un dei tanti che iniziava il turno di notte
quando distribuivano la voglia di vivere
io ero assente , disperso in lampi e tuoni
che sembravano giochi pirotecnici ,
l’appartenersi era un privilegio disegnato
a mano dalla vita di uno strano avvenire ,
ho peccato di felicità e agli altri davo fastidio ,
C”era caldo, ma avevo brividi freddi
brividi freddi che a volte eri tu a darmeli ,
sono stato io a dipingerti il viso coi colori dell’ amore
per danzare e scacciare i fantasmi .
Ho cominciato ad amare i miei mostri ,
e ora sotto il letto ho solo ricordi svestiti
che silenziosi giacciono sul soffitto del cuore ,
gli scorci di lucidità diventavano sempre più rari ,
ricordo che ero stato io ad insegnarti,
a farti sperimentare, scoprire nuove emozioni…
e invece eri stato tu a portarmi dove non ero mai stato ,
tu eri il pensiero che fra tutti assomigliava alla musica ,
come nella vita, si sceglieva sempre di dare
un’impronta al proprio amore ,
l’importante era farlo senza danneggiare gli altri ,
diversamente poteva capitare
che l’impronta la davamo agli altri
dietro a calci per ricucire strappi e ferite ,
una necessità che si trasformava
in grazia con rammendi di fili e pezze colorate sul cuore.
Ho cominciato ad amare i miei mostri ,
e ora sotto il letto ci sono solo pezzi
di un cuore che batte più forte ,
è solo un distacco dalla pura materialità
necessario, e che mi consentiva
di andare a prendere i sogni che cancellavo
non mi ero alienato ,al contrario ,
imparavo ad osservare quelle scelte ,
iniezioni di amor proprio , che dovevano essere fatte ,
nonostante l’amarezza e le delusione ,
nonostante il disincanto , nonostante ….
tant’è che l’amore con l’amor si pagava il bisogno ,
si racchiudeva tutto in una mancanza
di un addio in fondo all’ anima
dove le nuvole sembravano vestite a festa

carmine16….18/07/2018

This entry was posted on lunedì, agosto 6th, 2018 at 12:34 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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