Che pazzia.


Che pazzia.

Povero me che castigo, certo so
irascibile, ma è pazzia non temere,
tu non seguirmi o il tuo cielo
diverrà nero e brumoso.

Dai non offrire l’altra guancia il
cielo non sempre ha ragione,
che dire se assai ti amo, ho tanto
sperato che ormai son stanco.

Che dolce sfregare le mie mani
sul tuo volto, non vedi quante
ferite sul mio cuore? Sai ora e’
tardi non posso piu’ vivere.

Io e te quante follie e utopie
nel vedere quella distesa di sogni
accovacciati ed eccitati in quella siepe
di rose,e quanta vaga tenuità la vita.

Raffaele Feola Balsamo

This entry was posted on mercoledì, maggio 16th, 2018 at 18:46 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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