In città.
Seduta spiritica in città
canto del gallo al mattino
la fissazione della morte
che invade il nostro pensiero
città di tanti desideri
persi nell’anima
vive nel crepuscolo della fantasia
sul sentiero delle donne streghe.
Come sparita partita chissà dove
verso l’occidente più profondo
che sia solo lo sciopero nazionale
questa inutile protesta
due poesie due locali
e un bicchiere di vino
gran campanile della chiesa
il vivere sereni ci spaventa.
Senza amarezza
tu parli con loro
il volare degli uccelli
sui tetti delle case
cade dall’albero il giardiniere
si nasconde il giocoliere
le impronte della mummia
tutta la gente cammina commossa e fiera.
L’aria leggera
l’ardente piatto siciliano
comparsa dietro la torre
da vicino guardavano i nuovi intrusi
decisi sui comandamenti
si pensa al ritorno
sul sentiero verso il cinema.
L’amore dopo la cena
l’ostacolo la curiosità
ma in questa zona
nessuno mente nessuno si abitua
l’amarezza come negli inverni
ballano piano
le scommesse le risate
i cavalli da corsa.
Sono giunti così bravi
nel loro mestiere seguaci di un culto
la parete rovinata
un tempo era stata curata
portano via i mobili per il trasloco
vi prenderà dentro l’angoscia
due poeti un furore
un cameriere tutto fare.